Smascherati dalla Finanza altri 91 “furbetti” percettori di “Bonus spesa Covid-19”


I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, nell’ambito delle attività di polizia economico–finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale correlate all’attuale emergenza sanitaria, economica e sociale, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei soggetti percettori dei cosiddetti “Bonus spesa Covid-19”, erogati dai Comuni della provincia e destinati alle famiglie in evidente stato di bisogno e maggiormente colpite dagli effetti economici derivanti dall’emergenza in atto.

Le attività ispettive, condotte dalla Compagnia di Melito di Porto Salvo (RC), hanno permesso di accertare che 91 nuclei familiari hanno dichiarato di trovarsi in condizioni di difficoltà economica ovvero di indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità, e ottenuto indebitamente il beneficio dal Comune di Africo (RC).

È emerso, infatti, che uno o più componenti dei nuclei familiari controllati, a seconda dei casi, avevano: ricevuto lo stipendio, anche per cospicui importi, a fronte di rapporti d’impiego regolari, percepito il Reddito di Cittadinanza, indennità di disoccupazione o altre prestazioni sociali agevolate oppure alterato il proprio stato di famiglia indicando soggetti fittizi o non residenti per incrementare la somma da percepire.

All’esito delle attività svolte sono state irrogate sanzioni amministrative, per indebita percezione di erogazioni pubbliche, per complessivi 64.500,00 euro e sono stati segnalati i trasgressori al citato ente comunale, al fine di avviare il consecutivo recupero delle somme indebitamente percepite, complessivamente pari a 21.500,00 euro.

Le attività di controllo testimoniano l’impegno della Guardia di Finanza nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito a danno della spesa pubblica nazionale, a tutela delle uscite statali, al fine di prevenire e reprimere, in un periodo di grave crisi economica causata dall’emergenza sanitaria legata al diffondersi del Covid-19, le fattispecie di indebita percezione, frode e malversazione delle risorse pubbliche a danno dello Stato. destinate agli aiuti alle famiglie e alle imprese.