Sorpasso in tripla striscia con galleria


 Avrete riconosciuto il luogo: Trasversale di Soverato, presso l’uscita Ospedale. Mi trovavo lì, preceduto da un onesto camioncino, ed entrambi andavamo a normale velocità, quando arrivò un mascalzone, il quale effettuò, di corsa, un sorpasso, in spregio delle tre strisce continue e della galleria.

 Se il criminale fosse andato a sbattere contro altra auto, i giornali avrebbero pianto due “vittime della strada”; mentre vittima sarebbe una sola, e l’altro, il delinquente, è il colpevole.

 Premesso che ci può essere una pattuglia ogni chilometro, ci starebbe benissimo una telecamera, la cui ripresa filmata sia sufficiente a beccare un tristanzuolo, e levargli la patente a vita. Ovviamente, via ricorsi fino alla Corte europea eccetera: ma intanto, il conducente va a piedi. Ancora più ovviamente, rendere pubblico il provvedimento, a scopo esemplare.

 Dove voglio arrivare? Che, sulla strada come in tutta la vita comunitaria, una faccenda è il procedimento giudiziario con il suo garantismo eccetera; altra cosa è il controllo preventivo del territorio e delle persone. Potete divertirvi a immaginare qualunque caso: spaccio, violenza… eccetera.

 Ora mi pare di sentire coretti contro lo “Stato di polizia”; ma voglio sperare che nessuno ritenga un “diritto” sorpassare in tripla striscia con galleria, e mettere in pericolo la vita degli altri: nel fatto di cui sopra, anche la mia, alla quale tengo moltissimo.

 Del resto, vale sempre il sano principio di colpire uno per educarne cento.

Ulderico Nisticò