Soverato: il Tar salva l’estate, respinto il ricorso della Ranieri Cantieri Nautici


Nessuno stop per la stagione estiva di Soverato. Questa la chiara indicazione arrivata oggi dai giudici amministrativi, che hanno respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal Ranieri Cantieri Nautici.

La decisione, attesa con interesse dalle istituzioni locali e dagli operatori turistici, garantisce la piena operatività dei servizi essenziali per l’estate, ma al contempo lancia un messaggio inequivocabile: la regolarità delle procedure di affidamento tramite bando pubblico è un obbligo inderogabile.

“Non si può bloccare la stagione”, hanno sentenziato i giudici, riconoscendo la preminenza dell’interesse pubblico e la necessità di non compromettere l’andamento delle attività che animano il litorale soveratese.

Un eventuale stop avrebbe avuto ripercussioni significative sull’economia locale e sull’offerta turistica già in pieno fermento. L’obiettivo primario, dunque, è stato quello di assicurare la continuità e la fruibilità dei servizi per residenti e visitatori.

Tuttavia, la stessa pronuncia ha aggiunto un elemento di cruciale importanza: “fare i bandi è obbligatorio”. Questa precisazione non è un dettaglio, ma un monito severo e una direttiva chiara per le amministrazioni coinvolte. Sebbene l’urgenza abbia imposto di non fermare l’attuale gestione, il percorso da seguire per il futuro è segnato: le assegnazioni dei servizi dovranno avvenire attraverso procedure pubbliche e trasparenti, conformemente alla normativa vigente.

Il Tar dispone che il ricorso venga trattato con il rito ordinario in udienza pubblica, fissata per il 26 novembre 2025. Nel frattempo, la Ranieri Cantieri Nautici dovrà rinnovare le notifiche non andate a buon fine entro il 31 luglio 2025, pena l’inammissibilità.

La scelta del rito ordinario è motivata dal cumulo delle due azioni promosse: quella di ottemperanza (per far eseguire la sentenza n. 846/2025) e quella di annullamento della delibera 116. I giudici riconoscono la piena legittimità di questa strategia processuale, in quanto le domande coinvolgono le stesse parti, lo stesso atto, e il medesimo interesse sostanziale.

Per l’amministrazione di Soverato e le aziende coinvolte, la pronuncia odierna offre un sospiro di sollievo per la stagione in corso, ma anche un chiaro mandato a procedere con la massima diligenza e trasparenza nell’espletamento dei futuri bandi.