Soverato – Ombrelloni e bibite tramite Whatsapp


soverato_ombrelloniLa città di Soverato sta iniziando a prepararsi alla stagione estiva. Ad intervenire è stato il presidente degli stabilimenti balneari, Salvatore Riccio, che in primis ha delineato la novità di quest’anno: “Gli stabilimenti balneari saranno muniti di internet, quindi l’era digitale entra a far parte anche dei lidi, attraverso cui sarà possibile prenotare ombrelloni e altri servizi tramite whatsApp fare ordinazioni in spiaggia, di gelati, bevande e prenotazioni per tornei”. Riccio ha altresi chiarito come ogni stabilimento stia provvedendo alla pulizia dell’arenile anche 15 metri oltre la propria concessione, che sarebbe spazio pubblico, mentre il restante di spiaggia libera è di competenza comunale. In merito a come si stanno preparando per l’estate, il presidente degli stabilimenti ha commentato: “Come ogni anno ogni struttura sta svolgendo opere di manutenzione. Siamo ottimisti anche grazie alla ripresa turistica dell’anno scorso, ma dobbiamo migliorare ogni anno i servizi. Il vero turista c’è ma la maggior parte son persone del posto che tornano per le vacanze e per trovare i parenti. Negli ultimi anni, la crisi economica ha penalizzato il turismo a livello nazionale, non solo territoriale. La Calabria soffre anche la mancanza di infrastrutture purtroppo, questo penalizza il turismo.” Per quanto riguarda gli stabilimenti, Riccio ha chiarito come siano tutti a norma, ognuno offre servizi vari e diversi tipi di animazione. Stabilimenti ancora chiusi al contrario di altre mete turistiche in quanto: “Siamo legati anche alle chiusure delle scuole e alle temperature ballerine. Apriranno da metà giugno. Per quanto riguarda invece l’uniformità dei prezzi ho sempre lasciato agli operatori una condizione di libero mercato, perché credo che livella i costi e migliora i servizi a tutela dei consumatori”. Ma ogni anno non vengono meno critiche su costi elevati: “Se la bibita è offerta – replica- in un contesto di discoteca, o piano bar, questo è un valore aggiunto che, chi entra in certi locali è consapevole”.

Antonella Rubino, Gazzetta del Sud, 18/05/2016


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