Soverato ricorda Domenico “Dodò” Gabriele: Un evento istituzionale contro la ‘Ndrangheta


La lotta alla criminalità organizzata e il ricordo delle vittime innocenti tornano al centro del dibattito pubblico a Soverato.

Il prossimo 30 settembre, alle ore 9:30, presso il Teatro Comunale, si terrà l’evento solenne intitolato “Nel Segno di Dodò”, vittima innocente della ‘ndrangheta, in memoria del piccolo Domenico Gabriele, tragicamente scomparso a soli 11 anni per mano della criminalità organizzata nel 2009.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Soverato, vedrà la partecipazione di massime autorità civili, militari e della società civile calabrese, a testimonianza di un impegno congiunto per la legalità e la giustizia.

Parterre Istituzionale e Interventi di Alto Livello
​Il programma si aprirà con i Saluti Istituzionali di Saverio Morello per l’associazione Elsa Catanzaro, dell’Avv. Roberta Ussia di FIDAPA Soverato e dell’Arch. Daniele Vacca, Sindaco di Soverato, che ospita la manifestazione.
​Seguiranno gli interventi di figure chiave nel panorama della sicurezza e della magistratura.

Tra i relatori più attesi ci saranno:
​S.E. Dott. Castrese De Rosa, Prefetto di Catanzaro.
​Dott. Salvatore Curcio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, recentemente insediatosi.
​Dott. Giuseppe Linares, Questore di Catanzaro, noto per la sua esperienza nella lotta alla criminalità organizzata.
​Col. Giovanni Pellegrino, Comandante Territoriale dei Carabinieri, a sottolineare il ruolo cruciale delle forze dell’ordine.
​Dott. Giuseppe Borello, referente di Libera Calabria, che porterà la voce e l’impegno dell’associazionismo antimafia.

​Il momento più toccante della mattinata sarà la presenza e l’intervento di Signora e Signor Gabriele, i genitori di Domenico “Dodò”, la cui forza e instancabile opera per la memoria e la legalità sono diventate un faro in tutta la regione.

Un simbolo di riscossa
​L’incontro di Soverato non sarà solo una commemorazione, ma si configura come un’importante occasione di riflessione e sensibilizzazione. La storia di Dodò Gabriele, il bambino di Crotone colpito a morte da un proiettile destinato a un affiliato della ‘ndrangheta mentre giocava a calcio, è un monito permanente contro la violenza mafiosa e l’assurdità che essa porta nella vita di persone innocenti.

L’alta rappresentanza istituzionale presente conferma l’unità d’intenti delle istituzioni nel contrastare ogni forma di illegalità e nel promuovere una cultura della legalità, partendo dalla memoria delle vittime come Dodò.

L’evento intende rilanciare il messaggio che la Calabria, e in particolare il comprensorio del catanzarese, è in prima linea per costruire un futuro libero dalla morsa della criminalità organizzata.

L’appuntamento è aperto alla cittadinanza, alle scuole e a tutti coloro che vogliono unirsi al ricordo di Dodò e all’impegno per una società più giusta e sicura.