Soverato – Scuola di Cultura Politica: per discutere e crescere


Soverato, 19 maggio 2016, un incontro in libreria: un uomo un po’ in là con gli anni e dei giovani studenti seduti intorno ad un tavolo con molta voglia di fare e tante idee da discutere.
Viene avanzata una proposta o, meglio ancora, un’offerta finalizzata ad aprire un dibattito fra i giovani, creare il confronto, dare spunti di riflessione e opportunità per crescere: una “Scuola di Cultura Politica.”
A primo impatto, specie per noi ragazzi, una proposta del genere può spaventare: accostare queste tre parole e proporle ad un pubblico di studenti è una bella sfida! Ma l’idea del progetto va oltre le convenzioni e i luoghi comuni che si celano dietro questi termini, ad oggi privati del loro puro e reale significato.
Ora, cerchiamo di chiarirci un po’ ;
– Scuola, che vuol dire? Rigore di metodo, dibattito, libertà di pensiero, ma anche inclusione.
– Cultura, invece? Né preparazione, né formazione, cioè approfondimento; piuttosto un percorso che si allarga in superficie e crea ponti, collegamenti tra aspetti vari, e che susciti stimoli, allarghi orizzonti, allarghi pensieri.
-Eccoci, infine, prendere in considerazione “colei che non deve essere nominata”: la famigerata politica. Cosa rappresenta questa parola tanto grande e temuta? Se si cerca su internet, la si troverà definita come: “la scienza che governa il buon andamento della cosa pubblica”. Fra molti, specialmente fra i giovani, viene vista come un ricettacolo di corruzione, fanatismo, brama di potere e sopraffazione dei più deboli. Ma come va intesa nel nostro caso? La politica, in questa Scuola di Cultura, rappresenta l’interesse nei riguardi delle dinamiche della quotidianità, verso la realtà che ci circonda e, più semplicemente, verso la nostra vita.

L’obiettivo che ci si pone non è indottrinare, ma creare un’occasione per crescere insieme, divenire persone educate all’ascolto e al rispetto degli altri; convinte della propria opinione, ma anche disposte a modificarla, a muovere dubbi e incertezze. Imparare a preferire il dialogo e la dialettica alla polemica e al conflitto. Sentirci a poco a poco più consapevoli del nostro posto nel mondo.

Percorrere questo tragitto non è semplice, dalla nostra parte, però, avremo a disposizione tanti strumenti: ci serviremo e analizzeremo libri, articoli, recensioni; proietteremo rassegne cinematografiche e ne discuteremo. Col tempo metteremo su una nostra biblioteca e videoteca accessibile a tutti. Soprattutto saremo supportati da personalità esperte, molte delle quali si sono già resi disponibili a discorrere con noi di temi della più varia natura (il professore Raffaele Perrelli, il professore Alberto Scerbo, il preside Dino Vitale, il preside Pagano, il professore Piero Bevilacqua e il professore Carmine Donzelli).

Per adesso non ci sarà una sede, saremo itineranti: ci faremo ospitare da librerie, bar, lidi, o meglio ancora, dalle nostre scuole. Cominceremo fra pochissimo con qualche appuntamento, per poi continuare con l’avvio del nuovo anno scolastico.

Il primo incontro sarà venerdì 3 giugno, alle ore 17.00, presso la libreria Incontro: il tema sarà “l’origine dei fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini”; partiremo con un dibattito fra noi, inter pares, nella speranza di sentirci quanto più propositivi.

Ida Sangiuliano e Mariapia Griffo.


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