Amarezza e delusione tornano ad aleggiare sul progetto artistico di Windowsea, il collettivo di ragazzi che da oltre due anni sta lavorando per trasformare Soverato e l’intera Calabria in un museo a cielo aperto, libero e gratuito.
L’impegno e la passione del gruppo sono stati, ancora una volta, ripagati da un atto vandalico ai danni delle loro installazioni, come documentato dalle fotografie allegate alla nota diffusa dal collettivo.
L’episodio rappresenta l’ennesimo colpo a un’iniziativa nata dal basso, finanziata con grandi sacrifici personali, che ha come unico obiettivo quello di arricchire il patrimonio pubblico e offrire bellezza e cultura condivisa alla comunità.
Opere danneggiate, offesa alla comunità
”È difficile spiegare la delusione di vedere distrutto, ancora una volta, ciò che realizziamo con fatica e dedizione, senza ricevere nulla in cambio se non la speranza di lasciare qualcosa di bello e condiviso alle nostre città e paesi,” scrivono i ragazzi di Windowsea nella loro nota.
Il punto centrale della loro frustrazione risiede nel fatto che le opere vandalizzate non sono più proprietà privata. “Queste opere non appartengono più a noi: sono firmate, protocollate e donate ufficialmente agli enti comunali, quindi fanno parte del patrimonio pubblico,” precisano. Vederle deturpate, dunque, non è solo un affronto agli artisti, ma “significa offendere non solo chi le ha create, ma l’intera comunità.”
La richiesta alle istituzioni
Nonostante la stanchezza, il collettivo assicura di non essere rassegnato: “Continueremo a credere che la bellezza e la cultura debbano restare libere, accessibili e rispettate.”
Tuttavia, l’appello ora si rivolge direttamente alle istituzioni. I ragazzi di Windowsea ritengono sia giunto il momento che “l’Amministrazione comunale e le autorità competenti prendano posizione concreta” per difendere un progetto che considerano un valore per tutti.
La chiusura della nota è un monito chiaro: “Non vogliamo fare proclami, ma un segnale va dato: la cultura non è un bersaglio, e chi la distrugge deve sapere che non può farlo impunemente.”
Si attende ora la risposta dell’Amministrazione comunale e delle forze dell’ordine per capire quali azioni verranno intraprese per tutelare queste installazioni artistiche pubbliche e scoraggiare futuri atti di vandalismo.
