Squillace, un’esperienza sensazionale  


Consensi unanimi dai partecipanti alle camminate rigeneranti promosse dall’assessorato al turismo del comune di Squillace 

Sono stati molto felici i tanti camminatori che domenica 22 agosto hanno scelto di andare alla scoperta di un pezzo di natura incontaminata di Squillace. In particolare, per questo secondo apputamento con le camminate del benessere, l’itinerario ha interessato un suggestivo percorso lungo il fiume Alessi,caratterizzato da piante di vario genere, invitanti spiaggette, colori e suoni di una natura rigogliosa e coinvolgente.  

L’iniziativa è inserita nel  programma R-estate a Squillace, promosso dall’assessore comunale alla programmazione e turismo, il sociologo Franco Caccia,  la cui finalità primaria è quella di offrire a turisti e visatori nuove opportunità per scoprire angoli di natura e pezzi di storia, ai più sconosciuti, del nostro territorio.

Dopo aver  comunicato attraverso i diversi canali attivati (manifesti; articoli di stampa e social network), la necessità di garantire il rispetto del distanziamento e delle norme di sicurezza, garantita anche dalla presenza dei volontari dell’associazione di protezione civile Angeli blu, in ragione dell’elevato numero di adesioni, è stato necessario organizzare due gruppi cammino.

Il primo gruppo , costituito da circa 30 persone, è partito in mattinata mentre il secondo gruppo, con analogo numero di partecipanti, è partito nelle ore pomeridiane.   Il suggestivo scenario naturale ha generato un entusiasmo contagioso tra i partecipanti, sorpresi della bellezza dei luoghi e della particolarità del vecchio mulino ad acqua detto “Aluì”. 

Alcuni, complice anche la bella ed invitante giornata,  non hanno esitato a fare il bagno nelle fresche e cristalline  acque dell’Alessi. Durante il percorso  è stato   possibile ascoltare dei racconti di storia da parte di una componente della famiglia Carello proprietaria del mulino, la docente Di Lieto Antonella, persona disponibile ed attenta a rispondere ad ogni curiosità dei partecipanti.

Dalla parole dell’erede dei proprietari  è emerso un viscerale attaccamento ad un pezzo di archeologia agricola che ha visto diverse generazioni della famiglia Carello impegnate a dare un servizio per i contadini e per quanti utilizzavano il mulino. In risposta alle tante sollecitazioni provenienti dai visitatori partecipanti alla camminiata  circa l’importanza di recuperare e valorizzare questo importante sito storico, la prof.ssa Di Lieto ha annunciato l’interesse e la disponibilità della famiglia a lavorare per arriavre alla realizzazione di un piccolo quanto fornito museo agricolo contentente non solo i reperti del mulino ma anche tanti attrezzi di lavoro utilizzati, fin dai primi anni del ‘900,  da contadini e  mugnai del tempo.

I partecipanti alla camminata rigenerante si sono caratterizzati per la diversità di provenienza, turisti e popolazione locale, età e sesso. Tutti sono stati concordi nel manifestare il desiderio di ripetere al più presto l’esperienza della camminata in un luogo ai più finora sconosciuto. Alla risalita nel borgo,  tutti  i partecipanti hanno avuto la possibilità di rifocillarsi con bevande a base di componenti esclusivamente naturali e con una ricca degustazione di frutta di stagione del nostro territorio, preparate dal giovane agricoltore squillacese Gregorio Gentile, il tutto offerto dall’amministrazione comunale. Il ricco programma R-estate a Squillace prosegue la sua azione con 3 giornate dedicate alla cultura.

Presso la casa di Cassiodoro, nei pressi del Castello, in collaborazione con l’associazione Jonathan di Catanzaro,  dal 27 al 29 agosto p.v., sono previsti diversi eventi tra cui : mostra di quadri realizzati da 12 pittrici,   incontri con autori di libri, musica del vivo. La conclusione del programma R-estate a Squillace è prevista per domenica 29 p.v. con una ricca degustazione gastronomica che avrà luogo ai piedi del Castello.