Storia dell’arte e sociologia tra Catanzaro e Soverato


 Molto partecipato e interessante il convegno della FIDAPA e altre associazioni, di cui diamo conto nel manifesto pubblicato; e con interesse degli studenti, del Malafarina, anche per gli evidenti risvolti professionali.

Dopo le introduzioni e i saluti, e la consegna di una targa commemorativa di Tonino Fiorita alla sposa Lina Pultrone, ecco un cenno alle tre relazioni:

– Oreste Sergi Pirrò ha studiato con competenza e acume il rinnovamento delle architetture sotto l’influenza dell’Art noveau di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento, che coniugava elementi funzionali con gli ornamenti detti poi anche liberty. Ha mostrato diversi esempi catanzaresi e soveratesi, tutti meritevoli di migliore conoscenza.

– Ulderico Nisticò ha narrato, nel quadro della millenaria storia di Soverato, le vicende dell’attuale chiesa del Rosario, attestata almeno alla metà del XVII secolo; infine ricostruita dal 1904; sede parrocchiale, come Immacolata, dal 1941. Un’occasione, osserva il Nisticò, per studiare anche la sociologia della Marina, luogo di grandi commerci e attività artigianali, e dal 1881 sede comunale. Ha mostrato il libro “La fede tenace”, dichiarando che se ne ipotizzava una seconda edizione aggiornata, ma fino a questo momento senza alcun esito.

– Andrea Perrotta ha illustrato, con particolare attenzione agli studenti, le tecniche di telematica e intelligenza artificiale, con egli stesso opera in importanti musei e luoghi di cultura, rendendo fruibili i beni artistici anche a distanza; e consentendone uno studio più accurato. Ha insistito sulle opportunità di proseguimento degli studi e quindi di soddisfacente occasioni di lavoro qualificato.

Di Ulderico Nisticò, Tonino Fiorita, don Italo Sammarro