Strade Incivili senza identità sulla piana di Gioia Tauro


Parliamo delle stradi provinciali che percorrono la parte sud della regione Calabria e nello specifico la “piana di Gioia Tauro” in provincia di Reggio Calabria.

Dalla nascita della Fatidica “Città metropolitana” che risale al 2016 dopo ultimo mandato del presidente della provincia Raffa e un semestre bianco ci fu la transizione.

Ad oggi con ben 11 anni di operatività si sperava un miglioramento per quanto riguarda la viabilità cioè sulle condizioni del manto stradale e segnaletica orizzontale, invece basta farsi un giro in auto per constatare una situazione di degrado e abbandono.

Iniziamo con diversi punti critici a rischio incidenti. (1)“incrocio Str. consortile Rizziconi-Cannavà e contrada Castaneto” (2)”incrocio contrada Castaneto e SP 1” (3) “incrocio Str. consortile c. Via Russo e contrada Sambiase” (4) “incrocio rotonda contrada Russo” (5)” Str. Rizziconi-Cittanova incrocio contrada feudotti” (6)”incrocio rotonda Bombino” e ancora altre che non stiamo qui ad elencare, questi tratti stradali versano in condizioni precarie senza nessuna segnaletica o meglio privi di ogni segno di una società civile.

A fare da contorno spesso si ritrovano mucchi di immondizie che purtroppo qua ahimè complice siamo noi stessi che non vogliamo cambiare quella mentalità atavica della strafottenza come se le strade che percorriamo non siano nostre.

Mi domando per quanto tempo ancora bisogna assistere a questi scempi. Uno dei problemi che permane a mio modesto avviso che dopo i vari restyling o la nuova costruzione di un opera stradale, manca assolutamente la manutenzione, ecco che con il passare del tempo si arriva in una situazione disastrosa mettendo sempre a repentaglio la sicurezza dei guidatori, quello che si percepisce è un disinteresse da parte delle istituzioni, quando si dice” si stava meglio quando si stava peggio “.

Non ho mai perso la speranza che le cose potessero cambiare ma cosi non si va da nessuna parte un appello a chi di competenza nelle sedi opportune della Città Metropolitana per ridare dignità a questa terra perché anche questo fa parte del vivere civile.

Giuseppe Ierace
AISA UDINE (Associazione Italiana Sicurezza Ambientale)