Si è svolto sabato 22 marzo, presso la Sala Concerti di Palazzo Zizzi a Montauro, il Concerto di Primavera organizzato dall’Associazione Culturale APS La Radice Sociale, nell’ambito dei corsi di musica 2024-2025.
A presentare la serata è stata la presidente dell’associazione, Chenza Trombetta, che ha accolto con entusiasmo il pubblico presente.
Protagonisti della serata sono stati gli allievi del corso di canto, guidati dalla maestra Emanuela Meligrana. La docente ha introdotto ogni esibizione con un resoconto del percorso di studi svolto da ottobre ad oggi, raccontando il lavoro individuale di ciascun allievo e i progressi raggiunti.
Ad accompagnare le voci sul palco, alcuni dei maestri della scuola di musica: Pantaleone Clericó al pianoforte e tastiere, Cosimo Renda alla fisarmonica, Francesco Russo alla chitarra, Vincenzo Costantini alla batteria e Vito Clericó al basso.
Hanno cantato: Rossella Barone, Dalila De Padova, Miriam Voci, Sofia Puntieri, Giorgia Voci, Nicola Bruno Clericó, Matteo Dodaro e Gregorio Mercurio. Gli allievi hanno saputo trasmettere emozione e passione, dimostrando il frutto di mesi di impegno, dedizione e studio.
Durante la parte finale del concerto, è intervenuta il vicesindaco del Comune di Montauro, Mariangela Carito, che ha voluto esprimere il sostegno dell’amministrazione comunale alla realtà associativa de La Radice Sociale. «Essere vicini a queste iniziative – ha dichiarato – significa credere nella cultura e nel valore della partecipazione. Ringraziamo La Radice Sociale per il lavoro instancabile che porta avanti tutto l’anno, con dedizione e professionalità».
A margine della serata abbiamo chiesto al responsabile dei corsi, Pantaleone Clericó, quale sia, secondo lui, il vero valore di eventi come questo.
«La musica non è solo uno spettacolo da portare sul palco – ha risposto – è un percorso di crescita. Tutto ciò che conta avviene prima del concerto: lo studio quotidiano, l’ascolto reciproco, la condivisione, la fatica di affrontare i propri limiti. Il concerto è solo il riflesso finale di un cammino umano e musicale. Ogni errore è un’occasione per imparare, ogni successo è il frutto di un impegno collettivo. È questo che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri allievi».
Abbiamo poi chiesto alla maestra Emanuela Meligrana cosa ha provato vedendo i suoi allievi esibirsi.
«È stato un momento di grande emozione e soddisfazione – ha raccontato – Vederli sul palco è per me motivo di orgoglio. Questa serata ha confermato quanto anche in poco tempo stiano crescendo e quanto il lavoro fatto insieme stia iniziando a dare i suoi frutti. È bellissimo vedere come la musica, in un contesto come quello de La Radice Sociale, unisca e faccia crescere chi la vive con il cuore. Il mio percorso in conservatorio mi arricchisce ogni giorno e tutto ciò che imparo cerco di portarlo nelle lezioni. Insegnare non è solo trasmettere tecnica, ma anche passione. È un continuo scambio: quello che do ai miei allievi, loro me lo restituiscono con entusiasmo, rendendo anche me una musicista migliore».
Le attività musicali della scuola proseguono con grande entusiasmo. Accanto ai corsi individuali, è attivo il progetto Oltre le Note, un percorso integrativo pensato come naturale estensione del corso di strumento. Il progetto prevede lezioni di canto corale, teoria e lettura musicale, body percussion e storia della musica, offrendo un’esperienza formativa completa, simile a quella di un conservatorio.
Sono ancora tanti i progetti e gli spettacoli che l’associazione ha in programma nei prossimi mesi fino ad arrivare alla parte finale dell’anno accademico 2024/2025 quando nel mese di giugno ci saranno
i saggi di classe, mentre nei primi giorni di luglio si terrà una grande festa: Viva la musica, uno spettacolo che vedrà protagonisti tutti i ragazzi della scuola in una giornata interamente dedicata alla musica e alla condivisione.