Durante il Consiglio Comunale del 5 giugno 2025, tenutosi a Chiaravalle Centrale, si è verificato un episodio che merita di essere portato all’attenzione dell’opinione pubblica, per le implicazioni che ha sul piano istituzionale e sul rispetto dei diritti civici.
Nel corso della discussione del punto 3 all’ordine del giorno – l’approvazione del Rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2024 – è nato un acceso confronto tra il sindaco Domenico Donato e il consigliere di minoranza Claudio Foti, che ha sollevato rilevanti dubbi sulla trasparenza del bilancio.
Considerata l’importanza del dibattito e in qualità di cittadino presente in aula, ho ritenuto opportuno registrare l’audio della seduta in modo discreto, con il cellulare rivolto verso il basso, esclusivamente per finalità documentali e di studio.
Pochi attimi dopo, il Sindaco ha bruscamente interrotto i lavori, ha indicato pubblicamente la mia persona e ha ordinato ai Carabinieri presenti in aula di sequestrare il mio telefono. Si è avvicinato con tono concitato, afferrando il dispositivo e mostrandolo ai presenti con la frase: «Sta registrando, lo vedete? Ora lo denuncio!».
Mi sono recato presso la caserma dei Carabinieri per chiarire la situazione. Dopo un’attenta verifica, gli agenti – che ringrazio per la correttezza e l’equilibrio dimostrati – mi hanno restituito il cellulare, confermando l’assenza di qualsiasi violazione normativa. Non esiste infatti alcuna disposizione comunale che vieti la registrazione di sedute pubbliche, specie se si trattano temi di interesse collettivo come il bilancio comunale.
Ho ricoperto in passato incarichi istituzionali come assessore e consigliere comunale e conosco a fondo il valore della trasparenza amministrativa e della partecipazione civica. L’episodio rappresenta per me un atto grave, lesivo della mia dignità personale e del diritto di ogni cittadino a esercitare un legittimo controllo democratico sulle istituzioni.
Pur essendoci i presupposti per un’azione legale, ho scelto di non procedere in questa direzione. In un momento delicato per l’amministrazione comunale – già protagonista, nel precedente Consiglio, di un altro scontro che aveva portato alla sospensione dei lavori – ritengo più utile lanciare un appello alla distensione, al rispetto reciproco e al ritorno a un clima di confronto democratico.
Desidero infine ringraziare sinceramente la cittadinanza di Chiaravalle Centrale e le forze politiche di opposizione per la solidarietà che mi è stata espressa. Questo affetto trasversale rafforza la mia convinzione: solo attraverso la trasparenza, il rispetto delle regole e il dialogo è possibile costruire una comunità davvero democratica.
Vincenzo Fabiano
Già Assessore del Comune di Chiaravalle Centrale