Tentata rapina ad un ufficio postale, fermato 27enne


E’ un 27enne lametino, uno dei tre autori di un tentativo di rapina messo a segno l’1 dicembre in un ufficio postale di Pizzo Calabro. Ieri pomeriggio, infatti, i Carabinieri della Stazione di Pizzo, guidati dal Maresciallo Ordinario Paolo Fiorello, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di Antonio Stella, emesso dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia a firma della dottoressa Claudia Colucci. Dalla ricostruzione dei carabinieri, Stella sarebbe il capo banda dei tre rapinatori che, con arma in pugno, avevano fatto irruzione all’interno dell’Ufficio Postale di Pizzo urlando: “Tutti a terra questa è una rapina”. Successivamente si sarebbe diretto verso il caveau, senza riuscire ad accedervi perchè il direttore si era già chiuso dentro. Stella dalle casse avrebbe rubato solo qualche centinaia di euro, per poi uscire arrabbiato per non essere riuscito a trovare nulla. Proprio per questo motivo, l’altro rapinatore avrebbe sferrato un pugno in volto ad una povera vecchietta che si trovava sul posto. Mentre un’altra donna, spintonata, è svenuta.

Per arrivare all’identificazione del 27enne lametino, nei giorni successivi alla rapina, i carabinieri hanno concentrato le loro attività nel controllare le immagini dei sistemi di sorveglianza presenti in paese, grazie ai quali hanno scovato uno dei colpevoli. Nove filmati sono stati fondamentali e, proprio grazie a nove di questi, sono riusciti a capire chi fosse uno degli autori. Dai frame i militari hanno rintracciato Stella, riconoscibile in viso in più di un filmato nonostante si fosse tagliato la barba, cosa che, tra l’altro, avrebbe anche scritto sul suo profilo Facebook. Una pubblicazione che lo ha incastrato: “Shii..musca..fuck you barba” questo il post pubblicato. Di aiuto ai carabinieri per il riconoscimento, anche i particolari nell’abbigliamento e dell’auto, e il ritrovamento di un paio di guanti nell’abitazione di Stella durante la perquisizione. Anche il percorso di fuga effettuato dai ladri è stato ricostruito: prima a piedi poi a bordo di una Lancia Lybra di colore blu arrivata fino a Lamezia Terme.

Nei confronti di Antonio Stella il reato ipotizzato dalla Procura di Vibo Valentia è quello di concorso in rapina aggravata, porto di arma comune da sparo e lesioni. Quest’ultimo reato è legato al ferimento di due donne nel corso della tentata rapina.


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