Tesla con “Auto pilota”: un altro incidente in Svizzera. Bruciato in auto il conducente, le fiamme forse causate dalle batterie


Dopo gli ultimi incidenti mortali avvenuti negli Stati Uniti, c’è stato un nuovo incidente stradale che ha coinvolto una Tesla dotata del sistema “Autopilot”, questa volta avvenuto in Svizzera. Giovedì scorso sull’A2, infatti, ha perso la vita un 48enne tedesco, proveniente dal Baden-Württemberg. L’uomo, ha perso il controllo del veicolo pochi metri dopo la galleria del Monte Ceneri andando a sbattere contro il guardrail centrale.

L’automobile si è in seguito ribaltata ed ha preso fuoco, intrappolando fatalmente il conducente. Si è saputo oggi, che l’auto coinvolta era una Tesla, dotata del sistema “Autopilot” che utilizza telecamere, radar e computer per mantenere la velocità, cambiare corsia e fermarsi. Secondo i pompieri di Bellinzona sulla loro pagina di Facebook, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, probabilmente, a causare l’incendio del veicolo sarebbero state le batterie agli ioni di litio a seguito del violento impatto che avrebbero provocato verosimilmente un rapido ed inarrestabile aumento della temperatura, innescando il rogo.

Un problema non indifferente per la casa automobilistica californiana, noto come “thermal runaway”. L’azienda di Elon Musk non ha perso tempo e prontamente si è messa a collaborare con la polizia ticinese “per stabilire la dinamica dell’incidente”. Tramite un suo portavoce ha dichiarato ai media svizzeri che “allo stato attuale delle indagini” non è certo cosa abbia causato il decesso del 48enne, se l’urto con il guardrail o l’incendio partito dalle batterie.Il gruppo della Silicon Valley dal canto suo si dice «profondamente addolorato» per l’incidente, A Fort Lauderdale, in Florida, due persone hanno perso la vita tra le fiamme dopo essersi schiantati con una Tesla 2014 contro un muro. In quel caso, come nell’incidente sull’A2, non è chiaro se il veicolo avesse attivato il pilota automatico.


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