Una dipendente cinquantunenne dell’ASL de L’Aquila è stata licenziata per aver timbrato il cartellino e poi essersi assentata dal lavoro per frequentare corsi di danza in palestra.
L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Sulmona a seguito di un esposto anonimo, ha rivelato che la donna si sarebbe assentata per ben 94 ore su 114 ore di lavoro nel corso del 2023.
Le prove a suo carico includono appostamenti, riprese video e l’analisi del GPS della sua auto.
La dipendente è accusata di falso e truffa ai danni dello Stato, avendo indebitamente percepito una retribuzione di circa 1.362 euro per le ore non lavorate.
La direzione dell’ASL 1 de L’Aquila ha disposto il licenziamento, ritenendo la condotta grave al punto da interrompere il rapporto di lavoro.