Il comune di San Sostene si prepara ad accogliere a giugno la settima e ultima tappa del Tour di Legambiente “Voler Bene all’Italia 2025”.
L’iniziativa, giunta alla sua ventunesima edizione, si concentra quest’anno sul ruolo cruciale dei piccoli comuni nella transizione ecologica, presentandoli come laboratori di innovazione e resilienza contro lo spopolamento e l’invecchiamento demografico.
Il tour di Legambiente è un viaggio attraverso sette borghi italiani simbolo, che dimostrano come le energie rinnovabili, l’economia circolare, l’agroecologia e il turismo sostenibile possano non solo preservare il patrimonio di natura, arte e cultura del Paese, ma anche invertire la rotta dello spopolamento, generando crescita, inclusione sociale e nuove opportunità occupazionali.
San Sostene è stato scelto come esempio virtuoso di come un impianto eolico possa diventare un motore di sviluppo per l’intera comunità. L’evento calabrese, previsto per il 4 giugno, metterà in luce gli interventi realizzati nel comune, che vanno oltre la semplice produzione di energia pulita.
Tra le opere a favore della comunità, si annoverano la realizzazione di un parco giochi e l’illuminazione di un nuovo quartiere, a testimonianza di un approccio integrato alla sostenibilità.
Durante la giornata, al termine degli interventi e delle testimonianze, verrà consegnata a San Sostene la targa “Cantiere della Transizione Ecologica nei Piccoli Comuni”, un riconoscimento dell’impegno e dei risultati ottenuti dal borgo.
Il tour “Voler Bene all’Italia” mira a rafforzare la consapevolezza che i piccoli comuni, spesso trascurati e alle prese con la rarefazione dei servizi, possiedono un enorme potenziale per il futuro del Paese.
Legambiente, attraverso questa campagna, intende sollecitare le istituzioni a supportare e valorizzare queste realtà, ponendo l’accento su politiche che premino le amministrazioni virtuose e incentivino investimenti in scuola e ambiente.
L’appuntamento a San Sostene sarà un’ulteriore occasione per mostrare come l’Italia possa e debba fare un passo in più verso la democrazia energetica e un modello di sviluppo sostenibile che parta proprio dai suoi borghi più autentici.