Traffico di armi e droga gestito da ‘ndrine e camorra, 19 arresti


Giro di vite dall’alba su due gruppi criminali, uno riconducibile alla camorra ed uno alla ‘ndrangheta operativi nell’area della capitale. E’ in corso, infatti, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 persone accusate, a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina, aggravata dall’uso delle armi.

Il provvedimento è stato emesso dalla Direzione distrettuale antimafia. 16 persone finiranno in carcere, tre ai domiciliari. A due di loro, viene contestato il reato di lesioni gravi, commesse con arma da fuoco e con modalità mafiose.

L’indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Roma avrebbe accertato l’operatività di due distinte organizzazioni criminali, entrambe armate e dedite al narcotraffico, in stretta sinergia tra loro, di cui una di tipo mafioso a connotazione camorristica, capeggiata dai fratelli Salvatore e Genny Esposito, figli di Luigi detto “Nacchella”, e l’altra con a capo Vincenzo Polito, che si avvaleva della collaborazione di esponenti delle cosche di ‘ndrangheta della provincia di Reggio Calabria, le famiglie Filippone e Gallico, presenti nella Capitale.

Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11 al Comando provinciale dei carabinieri di Roma alla presenza del procuratore aggiunto di Roma, Dda, Michele Prestipino.


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