Trasportava 42 ovuli di eroina in uno zaino, cittadino pakistano arrestato


È stato arrestato, in fragranza di reato, dai finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Sibari, un cittadino pakistano che trasportava in un bagaglio 400 grammi di eroina purissima all’interno di 42 ovuli ancora sigillati. I Baschi Verdi, con l’ausilio dell’unità cinofila, nell’ambito di un articolato dispositivo di controllo del territorio disposto, tra gli altri, nel piazzale degli arrivi degli autobus in prossimità della stazione ferroviaria di Sibari,nelle prime ore dell’alba, procedevano al controllo dei passeggeri appena giunti con un bus di linea proveniente da Milano. Nel corso delle operazioni di controllo, l’attenzione delle Fiamme Gialle ricadeva su un cittadino pakistano, accompagnato dal proprio figlio minore, che mostrava sin da subito un eccessivo nervosismo all’atto della richiesta da parte dei militari operanti dei documenti di riconoscimento.

Veniva quindi fatta intervenire l’unità cinofila con il pastore tedesco antidroga “Abos”, fino a quel momento impegnati nel controllo di altri passeggeri, che dava conferma agli operanti dei preliminari sospetti attraverso una frenetica attenzione del cane verso i bagagli che l’uomo aveva con sé. I Finanzieri decidevano quindi di approfondire il controllo accertando la presenza, all’interno di uno zaino, di 42 ovuli ancora sigillati, che contenevano circa 10 gr. di eroina ciascuno.

L’esame del passaporto e dei documenti di viaggio rinvenuti, permettevano di comprendere come l’uomo avesse fatto da corriere, avendo viaggiato nei precedenti giorni, trasportando la sostanza stupefacente preventivamente ingerita per superare i controlli aeroportuali, dal Pakistan, passando per Dubai. Si è proceduto comunque ad effettuare una radiografia addominale, al fine di accertare la presenza di ulteriori ovuli ancora non espulsi, i cui esiti non hanno evidenziato corpi estranei all’interno dell’addome del fermato.

Si eseguiva quindi il sequestro della sostanza stupefacente e dei telefoni cellulari rinvenuti ed all’arresto, su indicazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, del cittadino pakistano, per la violazione di cui all’art. 73, comma 1, del D.P.R. nr. 309/90 (Testo unico sulla droga), che punisce la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Al termine delle operazioni, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari a disposizione dell’A.G.. Il figlio minore, con cui viaggiava l’arrestato, è risultato estraneo all’illecito trasporto ed è stato affidato alla madre.Considerando i successivi tagli, sarebbero state realizzate circa 2000 dosi per circa 100mila euro.


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