Trasporti, auspicio di inizio anno


ponteancinaleMa è davvero cosi utopistico, o, comunque difficile, poter ottenere un sistema di servizi di trasporto utile e adeguato al territorio ove si vive?
Ma è davvero cosi improbabile e illusorio poter godere di uno/due autobus di linea che servano ogni 30 minuti i centri e le frazioni dell’area marina Montepaone/Soverato/Davoli e uno/due autobus di linea che servano, ogni ora, i centri e le frazioni dell’area montana Chiaravalle Centrale/San Vito Sullo Ionio/Petrizzi/ Olivadi, per e dalla Zona Marina?
Cosa, quanto bisogna aspettare o anche pagare, per avere garantiti dei servizi di trasporto pubblico  puntuali, dalle ore 06.00 alle 24.00 anche nei giorni di sabato e domenica, che “regalino” un po’ di serenità e certezza a chi non puo’ permettersi due autovetture o anche e solo una?
Paghiamo le tasse, paghiamo il bollo auto, paghiamo la spazzatura, l’acqua, l’addizionale comunale, l’addizionale regionale, fateci pagare anche una tassa sui trasporti pubblici, sicuramente non ci tireremo indietro, purché ci ritorni un adeguato e basilare (anche vitale in alcuni casi) sistema di trasporto pubblico, che eviti l’isolamento di migliaia di cittadini dell’intero comprensorio soveratese/chiaravallese, e, che, costituisca una prospettiva o anche e solo una garanzia per tanti che si spostano per motivi di lavoro, scolastici, tempo libero. O anche e solo per poter, in qualche modo raggiungere l’aeroporto o la stazione FFSS di Lamezia Terme.
E’ appena iniziato l’anno, la crisi economica e sociale si avverte sempre piu’, tra chi deve comunque arrivare a fine mese, contenere le spese, la coperta è sempre piu’ corta, io auspico che i primi cittadini dei comuni dell’intero comprensorio, anche e solo interrompendo provvisoriamente le loro “importanti e basilari” attività istituzionali, trovino il modo e il tempo per discutere assieme e in maniera responsabile, di cio’ che si chiede a viva voce da tantissima gente. Un sistema di trasporti pubblico che serva l’area marina e montana, e, che funga da valido sostegno per le migliaia di persone del comprensorio che hanno scelto di rimanere in questa terra, tra mille e mille difficoltà e che hanno bisogno di spostarsi tra i vari paesi e frazioni.
In ogni realtà d’Italia che si possa definire progredita e civile, la gente gode di un sistema di trasporti pubblico, di autobus o corriere, con tanto di pensiline, complete di panchina e orari di passaggio. Mi viene in mente il Mugello in Toscana, La circumvesuviana nel Napoletano, la Bergamasca, il Comasco, e chi piu’ ne ha ne metta. Siam tutti Italiani in fondo, uguali e con gli stessi diritti e doveri, esigenze, necessità, e tutti gradiremmo esser sostenuti e serviti da un sistema di trasporti pubblico, anche pagando una tassa o anche e solo un biglietto.
Grazie per l’attenzione
Michele Piccininno


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