Trasversale delle Serre, il Comitato sferza Anas e Regione: risposte ancora insufficienti


Nel mirino i cronici ritardi sui cantieri più importanti della superstrada Jonio-Tirreno

“L’azione del Comitato Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato prosegue senza sosta e d’ora in avanti l’impegno di noi cittadini sarà ancora maggiore, perché abbiamo l’obbligo di onorare degnamente la memoria di chi non c’è più”. E’ quanto sottolinea una nota del sodalizio, mobilitato non solo per sollecitare il completamento della superstrada Jonio-Tirreno ma anche per riportare al centro del dibattito politico la questione cruciale dello sviluppo delle aree interne.

Un tema che stava molto a cuore al vicesindaco di Gagliato, Domenico Aspro, attivista di punta del movimento, prematuramente scomparso nei giorni scorsi. Proprio a lui va ancora una volta il pensiero del Comitato. “Se Domenico fosse ancora con noi – prosegue il documento – siamo sicuri che sarebbe rimasto quantomeno perplesso nel leggere le note entusiastiche di qualche amministratore locale che trova di che gioire di fronte ai pochi interventi sulla viabilità locale in corso di realizzazione in questi giorni. Certo, di fronte al nulla che c’era prima, meglio poco che niente. Ma non è nostra intenzione accontentarci di un po’ di bitume o di una tabella segnaletica sull’autostrada (peraltro per indicare svincoli fantasma). Se c’è un insegnamento che ci ha lasciato il caro amico Aspro è proprio questo: mai abbassare la guardia, mai prendersi le briciole di fronte alla prospettiva più grande di un cambiamento di indirizzo radicale per i nostri territori.

Oggi registriamo una perdurante fase di stallo sui cantieri più importanti e strategici della Trasversale, complici anche le ennesime vicende di carattere giudiziario che, sicuramente, non sono mai mancate nella tormentata storia di questa superstrada. Chiediamo con forza, ancora una volta, all’Anas e alla Regione Calabria, serietà. Serietà per uscire dal pantano dei ritardi cronici che stanno riducendo quest’opera ad una tragicomica barzelletta nazionale. Agli annunci seguano i fatti. Alle promesse, le azioni concrete. Questo comprensorio non ha più tempo da perdere”.


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