Trasversale delle Serre, il Comitato torna all’attacco: lo svincolo di Gagliato sia solo l’inizio


Chiesti “adempimenti rapidissimi” per l’apertura dei viadotti appena collaudati

gagliato28“Adempimenti rapidissimi”. E’ quanto chiede il direttivo del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” con riferimento ai viadotti appena collaudati lungo il tragitto della superstrada e che ancora attendono di essere aperti al transito dei veicoli. Un concetto ribadito oggi in conferenza stampa, presso la sala consiliare del Comune di Gagliato, per affermare un ulteriore principio basilare: la mobilitazione dei cittadini continua e non si fermerà mai, almeno fino a quando tutta l’opera sarà completata, dallo Jonio al Tirreno. Hanno relazionato, per il Comitato, Francesco Pungitore, Silvia Vono, Fioravante Schiavello, Bruno Cirillo e Ulderico Nisticò, mentre per la locale amministrazione comunale ha portato il suo saluto il vicesindaco, Domenico Aspro.  Nel corso degli interventi è stato evidenziato lo stato di abbandono della superstrada nei lotti già funzionanti, dove emerge una manutenzione scarsa o del tutto assente che si trascina da anni. “Se continua questo degrado, quando sarà finita percorreremo una strada già vecchia e in disuso” è stata l’amara considerazione dei presenti che hanno chiamato in causa l’Anas e il disinteresse degli organismi politici sovracomunali. “Incassiamo le ultime novità positive sul collaudo del tratto Gagliato-Argusto – è stato il commento del presidente Francesco Pungitore – che sarà presto aperto al traffico, ma non possiamo far passare questo evento come una svolta epocale. Non possiamo dimenticare cinquant’anni di promesse, tutte puntualmente disattese, e di ridicole passerelle pre-elettorali giocate sulla pelle anche di quei tanti operai che attendono, da ben quindici anni, di essere ancora pagati e nei cui confronti esprimiamo la nostra piena solidarietà”. Proprio una rappresentanza dei lavoratori in questione ha voluto partecipare all’incontro, sollecitando il Comitato a farsi portavoce di una maggiore attenzione delle istituzioni nei confronti della loro vicenda. Appello prontamente recepito e rilanciato a chi di competenza. “Ma non dimentichiamo tutte le altre emergenze da affrontare e risolvere per chiudere definitivamente questa lunga storia – ha continuato Pungitore. – Pensiamo al viadotto Sant’Antonio, alla bretella Gagliato-Campo Petrizzi, ai cantieri di Monte Cucco, ai lotti ancora da appaltare Vazzano-Vallelonga e Satriano-Gagliato. Insomma, la nostra mobilitazione non finisce qui. E a tutti i sindaci e agli amministratori locali che ci sostengono in questa nostra battaglia diciamo di proseguire, uniti, verso il raggiungimento di un obiettivo che è, finalmente, a portata di mano e che non ha bisogno né di padrini né di padroni politici ma solo dell’impegno e della partecipazione civile e democratica dei cittadini di questo territorio”. Nel corso della conferenza stampa, Silvia Vono ha presentato la campagna di tesseramento del Comitato, assegnando una simbolica scheda “n. 1”, in qualità di socio onorario, al presidente della Regione, Mario Oliverio “affinché si renda protagonista attivo della realizzazione di quest’opera”. Fioravante Schiavello ha relazionato sulla positiva campagna di adesioni condotta nel Vibonese, sollecitando una messa in rete di tutte le iniziative emergenti, popolari e dal basso, tese a risolvere le tante problematiche che coinvolgono le comunità che gravitano lungo l’asse della Trasversale. Bruno Cirillo ha, invece, formulato un chiaro invito ai politici: “Evitate inutili cerimonie di inaugurazione e tagli di nastri sullo svincolo di Gagliato, quando sarà ufficialmente aperto e, cioè, il prossimo 20 giugno”. Nelle sue conclusioni, Ulderico Nisticò ha illustrato una proposta di variante al tratto Satriano-Gagliato che potrebbe accorciare di molto i tempi di realizzazione del lotto in questione. Proposta accettata all’unanimità dal direttivo del Comitato e che sarà ufficialmente trasmessa all’Anas nei prossimi giorni.


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