Trasversale: di chi è la colpa? Ovvero, i No-trasv.


L’elenco dei colpevoli è lungo un miglio, dal 1968 (primo convegno di politicanti) al 2022 inoltrato.

– Tutti i governi della Prima e Seconda repubblica, incluso il mostro mitologico Draghi;
– Tutti i ministri competenti (ahahahahahahahah), in testa Toninelli che me la promise personalmente;
– Tutte le giunte regionali di sinistra, centrosinistra e centro(destra), e inciuci vari;
– Idem per le giunte provinciali (unica eccezione, Traversa), e dico quando c’era solo Cz e ora che c’è anche Vv;
– Idem per tutti i sindaci;
– Idem per tutti i politicanti: deputati, senatori, consiglieri eccetera;

– Particolare riguardo per Soriero e Bertucci, quelli dello svincolo di Argusto;
– Idem per GAL, Comunità Montane che furono, eccetera;
– Idem per gli intellettualoni megagalattici;
– Idem per la pubblica opinione;
– Idem per l’ANAS, la quale è vero che negli ultimi due anni mostra una lodevole attività, ma per decenni è stata assente ingiustificata; oggi almeno ci sono i progetti, che pare stiano diventando esecutivi: vedremo;
– Varie ed eventuali.

Se non bastasse, ecco che si aggiungono i No-trasv, i quali decisamente non vogliono la strada, e, ovviamente, giurano che la vogliono, però carina, colorata, con i fiocchetti, i palloncini, le torte delle feste, le donnine discinte… con tutto quello che può rendere la strada più bella e più “moderna”. Non sanno, o fingono di non sapere, che L’OTTIMO È NEMICO DEL BENE.

Per i No-trasv, ogni scusa è buona: uliveti che manco a Colono, città greche, industrie da collegare con i commerci, e svincoli come se piovesse.

E io? Io non solo non ho alcuna colpa, ma vi ricordo che l’idea di non fare i piloni ma usare l’attuale provinciale è mia personale; poi adottata dal Comitato, presidente Schiavello; poi dall’ANAS. Voglio un monumento? Ma no: secondo la legge del 1927, o V che dir si voglia, occorrono dieci anni dopo il trapasso; e quindi dovrei prima defungere, del che non ho la minima fretta, tutt’altro. Prima spero di passare sulla Trasversale da Ionio a Tirreno: alla faccia di chi non vuole.
Intanto, l’ANAS proceda senza dare retta a nessuno.

Ulderico Nisticò