Trasversale: e finalmente ci siamo


 Ed ecco la differenza tra le chiacchiere e i fatti. Così leggiamo in un comunicato ufficiale: “Si completa il quadro degli affidamenti degli interventi della Trasversale delle Serre ricadenti nella provincia di Vibo Valentia, composto dal lotto Vazzano-Vallelonga, dal lotto Superamento del colle Scornari – per il quale è stata già approvata la proposta di aggiudicazione della gara avviata con la pubblicazione del relativo bando sulla GU del 10 agosto 2022- e dal lotto Superamento del cimitero di Vazzano, il cui bando è stato pubblicato sulla GU del 10 ottobre 2022 e le relative procedure risultano in avanzato stato. Nello specifico, il tracciato del lotto Vazzano-Vallelonga, dalla lunghezza complessiva di circa 7 km, interessa i territori dei Comuni di Vazzano  e di Vallelonga, prevedendo per circa 1/3 del suo sviluppo l’adeguamento dell’esistente S.P. 60 con rettifiche plano-altimetriche della stessa e per i restanti 2/3 la costruzione in nuova sede. È prevista la realizzazione di n. 13 viadotti, per una lunghezza complessiva di 2.415 metri, di una galleria naturale di circa 100 m, di numerose opere di sostegno e di sistemi di regimentazione idraulica”.

 E, sempre da comunicato ufficiale, apprendiamo che non sono promesse o parole al vento, ma c’è una dotazione effettiva di “complessivi 263 milioni di euro”.

 Eccoci dunque, e senza svincoli fasulli, e senza capricci localistici. E, quando sarà, senza tagli di nastri e fanfare.

 Il Comitato TRASVERSALE DELLE SERRE, CINQUANT’ANNI DI SVILUPPO NEGATO ha espresso la sua piena soddisfazione, e ricorda di essersi rivolto direttamente e con nota scritta al ministro Salvini, non appena egli si era insediato. In questa nota, ha ribadito sì l’auspicio e sollecito del rapido completamento di tutta l’arteria da Tirreno a Ionio, indicando tuttavia come priorità proprio il tratto da Monte Cucco al Tirreno, che è in condizioni peggiori del percorso attualer verso lo Ionio. Dai fatti e dai soldi il Comitato si accorge che le sue istanze sono recepite.

 Mentre ringrazia anche il commissario Caporaso e l’ingegner Canalella, e, con Occhiuto, quanti politici hanno fatto sentire fattivamente la loro voce (quelli delle chiacchiere, ce li scordiamo), il Comitato rimane sempre attento, aspettando l’inizio dei lavori sul terreno.

 Non solo il territorio centrale, ma la Calabria intera hanno bisogno di questa strada, che consentirà di utilizzare le risorse agricole, boschive, artigianali, culturali e turistiche di un’area che è ricca di potenzialità, ma che anche soffre i limiti da oggettivi ostacoli, che è urgente superare.

Fioravante Schiavello e Ulderico Nisticò