Trasversale, il Comitato scrive a Renzi, Armani e Oliverio: il 2 giugno pensate agli operai che attendono da 15 anni di essere pagati


comitatoassemblea“Il 2 giugno sia l’occasione per tornare a essere comunità, preoccupandoci concretamente dei problemi dei cittadini”. E’ l’incipit di una nota che il Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato” indirizza al premier Matteo Renzi, al presidente nazionale dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, e al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Una missiva finalizzata a mettere in evidenza “la grave problematica che coinvolge decine e decine di operai” che hanno lavorato sui cantieri della superstrada Jonio-Tirreno e che da 15 anni, nel disinteresse generale della politica e con il solo supporto delle rappresentanze sindacali, ancora attendono di essere pagati. “C’è una ragione simbolica molto forte per cui scriviamo oggi – spiega il documento. – E’ la vigilia del 2 giugno, la nostra Festa della Repubblica. Una Repubblica che, non lo dimentichiamo, la Costituzione vuole fondata sul lavoro. In quest’occasione così speciale e di festa vogliamo, pertanto, mettere in luce la pesante situazione di difficoltà di quegli operai calabresi, circa ottanta, che con il loro lavoro hanno costruito uno dei pochi tratti funzionanti della perenne incompiuta Trasversale delle Serre. Padri di famiglia oggi stremati per un negato diritto al salario, invano atteso da oltre 15 anni, pur se loro riconosciuto con sentenze definitive. Una vicenda assurda e paradossale. Il 2 giugno sia, dunque, una giornata di festa ma anche un’occasione per parlare di questi diritti negati che lo scandalo Trasversale delle Serre esemplifica in maniera emblematica”. Il Comitato, nel ribadire la richiesta di completamento della superstrada “in tempi rapidissimi e senza ulteriori sprechi”, sollecita l’Anas e il presidente della Regione Calabria “a convocare urgentemente gli operai, per ascoltare le loro ragioni e trovare, insieme, una soluzione al loro problema”. In assenza di risposte, il Comitato stesso promuoverà un incontro pubblico a Catanzaro con le rappresentanze sindacali di categoria, invitando l’Anas e la Regione a partecipare, al fine di individuare tutte le necessarie e opportune misure di sostegno ai lavoratori in questione.


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