Ulderico e la quinta traccia del tema


Ai tempi che furono, io assegnavo cinque tracce del tema in classe:

1. Provocatoria, psicologica, intelligente, ambigua, per i migliori;
2. Letteratura, per i diligenti;
3. Storia, più o meno lo stesso;
4. Attualità seria, per quelli meno studiosi ma più attenti al reale;
5. Refugium peccatorum, una traccetta banale per consentire a chiunque di scrivere due o tre paginette in corretto italiano.

Poniamo che io una mattina, colto da noia e debole fantasia, avessi assegnato come quinta traccia una sull’ecologia, e un ragazzo l’avesse svolta con “la gente sta morendo”, “interi ecosistemi collassano” e roba del genere; io così avrei commentato: MOSSO DA ENTUSIASMO MA PRIVO DI CONTENUTI; voto, un cinque generoso, se non avessi riscontrato errori di sintassi etc.

Ecco, non so se ci siamo capiti. Ah, i miei ragazzi erano liberissimi di scrivere quello che ritenevano, anche di parlare male di me e dei miei cani… purché il tema avesse un senso, dicesse delle cose… giuste o sbagliate, ma delle cose.

Per essere più chiari, se un fanciullo avesse scritto “interi ecosistemi collassano”, io avrei avuto il dovere di chiedergli quali e dove, e se, a parte il panda cinese, è al corrente di specie estinte o pressappoco; e se “la gente sta morendo”, dati, almeno approssimativi, sul rapporto nati/morti.
Sappiamo tutti che, anche nel Meridione, i morti sono più dei nati, ma non perché ci siano più morti che nati, ma solo perché non nasce nessuno, e un numero enorme di donne in avanzata età fertile non ha figli. Al contrario, i morti sono rari, e spesso in età veneranda e sorprendente. Certo, non sono Fabio Rulliano che ad 87 anni vinse la battaglia di Sentino, anzi sono quasi tutti rimbecilliti: però campano, eccome.

Io avrei fatto notare al mio allievo tali dati, invitandolo a rivedere le sue posizioni; egli mi avrei molto apprezzato, ma con la faccia di chi confessa il tema averlo portato da casa, di quelli svolti dal cugino con qualche professore di bocca buona.
Comunque, se non aveva commesso papere di sintassi e grammatica – ma i miei allievi, mai! – cinque, a fine anno arrotondato a sei.
Non so se il testo che Greta ha LETTO all’ONU abbia rispettato le regole della lingua inglese, e lo spero per lei o per chi gliel’ha scritto; certo, era scarso di contenuto.

Che poi una sfilata di venerdì seguito da sabato e domenica basti a concedere il voto ai sedicenni… ma sì, votino anche all’asilo. E ricordi, la sinistra: magari la prima volta i sedicenni voteranno PD; ma la seconda, i giovanissimi faranno come nel 1994 quando votarono Movimento Sociale, cinque milioni e mezzo; e dal 2018, che votano Lega. Che poi Fini sia riuscito a spacciare quel voto per voto a De Gasperi (giuro, fu vero!), e Salvini abbia fatto il furbo della domenica resuscitando PD, Berlusconi, Renzi e la Vono… beh, sono proprio due discorsi PRIVI DI CONTENUTO.

Ulderico Nisticò