La Consulta della cultura di Chiaravalle, voluta dal sindaco Donato e dalla vice Rizzo presieduta da Francesco Pungitore, lavora seriamente. Merita riflessione il convegno del 14 luglio, di cui rendiamo conto in foto.
La sostanza dei densi – e sintetici! – interventi è che il territorio delle Preserre, e più in generale il Basso Ionio, mostrano una grande varietà di associazioni e realtà sociali, e, soprattutto d’estate, moltissime attività, alcune delle quali anche di buono e ottimo livello di qualità.
Sono però quasi sempre eventi estemporanei, spesso realizzati con la nobile arte dell’arrangiarsi e con finanziamenti aleatori quando non assenti! Perciò non divengono sistema.
Non bisogna dimenticare la calabrese conflittualità, che non diviene positiva emulazione, ma rancore e ostacolo reciproco.
Si auspica dunque il superamento di queste difficoltà, e un coordinamento delle associazioni al di là delle sigle e degli stessi confini comunali.
Sono emerse le prime proposte concrete, e ne segnaliamo due:
- Un catalogo integrato elettronico delle biblioteche della Valle dell’Ancinale;
- Un grande evento storicizzato negli anni ispirato alla storia classica del territorio: è allo studio, e siamo stati pregati di attendere i risultati “a scanso che s’infili qualche approfittatore”. In Calabria succede anche questo.