Un distretto turistico per il rilancio del comprensorio


L’assessore al turismo di Squillace, Franco Caccia, ha avviato il lavoro con i sindaci dei comuni limitrofi per sperimentare a breve una nuova organizzazione dell’offerta turistica territoriale.

Programmare un moderno e definitivo sviluppo del settore turistico attraverso lo strumento del distretto turistico intercomunale. E’ questo l’obiettivo condiviso da diverse amministrazioni comunali ricadenti nell’area del golfo di Squillace. Non vi è chi non sappia, precisa l’assessore alla programmazione e turismo del comune di Squillace, Franco Caccia, delle enormi potenzialità del turismo in un territorio particolarmente vocato, grazie all’unicità della sua storia ed alla generosità della natura . Nonostante la presenza di queste importanti risorse, nel nostro territorio il turismo rappresenta un fenomeno che vive solo per un periodo ristretto dell’anno.

Vi è quindi la necessità, anche attraverso lo strumento del distretto, di realizzare una più efficace organizzazione e commercializzazione dell’offerta turistica del comprensorio. Diversi comuni ricadenti nell’area del golfo di Squillace, tra cui Stalettì, Gasperina, Montepaone , Montauro oltre alla stessa città di Squillace, nei mesi scorsi hanno condiviso una programmazione di area nell’ambito dei progetti legati ai CIS (Contratti Investimenti Sviluppo), iniziativa promossa da Invitalia. Buona parte delle progettazioni preliminari presentate da questi comuni riguardano il settore turistico.

Oggi vi è la possibilità di rafforzare questa strategia mediante la creazione di un nuovo distretto turistico del comprensorio del golfo di Squillace. In base alla legge regionale n.2 del 2019 per il riconoscimento del distretto turistico è necessaria la partecipazione di almeno tre comuni con capacità di ospitalità turistica non inferiore a cinquecento posti letto. Attraverso i distretti turistici è possibile realizzare interventi per riqualificare e rilanciare l’offerta turistica in ambito nazionale e internazionale, accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori dello stesso distretto, migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nella produzione dei servizi.

Nel corso degli incontri, tenuti tra gli amministratori comunali, sono state approfondite le modalità di informazione e sensibilizzazione da realizzare per il diretto coinvolgimento dei principali attori del settore: le imprese turistico-ricettive; le aziende dell’enogastronomia e della ristorazione, del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato locale, il mondo della formazione e della ricerca, pubblica e privata, il mondo del credito alle imprese, l’associazionismo culturale e sportivo, le associazioni di categoria, le imprese impegnate nel settore dell’intrattenimento e del divertimento.

Il costituendo distretto sarà inoltre impegnato verso la qualificazione dell’offerta che genericamente viene indicata con il termine ospitalità diffusa. Si tratta di un forma di accoglienza turistica che utilizza le case di privati cittadini, di cui si hanno le prime esperienze in molti comuni del comprensorio. E’ un’offerta dalle grandi potenzialità di crescita in quanto è in linea con la crescente domanda del mercato, nazionale ed internazionale, in cui vengono privilegiate le offerte centrate sull’unicità dell’esperienza della vacanza. Gli enti che aderiscono alla creazione del distretto turistico dovranno sottoscrivere un protocollo d’intesa in cui viene condivisa una strategia da attuare e obiettivi da raggiungere.

Nel corso degli incontri preparatori, gli amministratori comunali del comprensorio hanno concordato di privilegiare il metodo del lavoro di squadra che prevede il più ampio e concreto coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati e soprattutto di agire per lo sviluppo di una nuova modalità di collaborazione, tra territori e tra enti pubblici-privati, capace di superare le logiche di mero campanile per affermare la condivisione di strategie di sviluppo con cui riuscire ad aumentare la presenza dei turisti, specie di quelli stranieri, aumentare i giorni di permanenza nel nostro territorio, creare nuova e qualificata occupazione, aumentare la redditività delle imprese. Tra gli obiettivi anche la realizzazione di un report annuale sulle caratteristiche delle presenze turistiche a supporto delle strategie di sviluppo delle singole aziende e dell’intero comprensorio.