Un pensiero d’amore per i papà siriani in fuga dalla guerra


L’Università delle Generazioni, nella giornata dedicata ai papà, rivolge un pensiero d’amore a tutti i papà siriani che sono sotto i bombardamenti, oppressi o in fuga da una delle più atroci e lunghe guerre della nuova globalizzazione. E, adesso, la loro principale preoccupazione è quella di salvare la famiglia e, in particolare, i loro bambini.

Un pensiero d’amore è per tutti i papà che sono alle prese con la sofferenza o il dolore per mogli o figli malati in modo grave e persino senza speranza. O per situazioni critiche o inestricabili.
Oggi, il pensiero d’amore dell’Università delle Generazioni è dedicato pure ai figli che (in Siria o in altre zone di pericolo e di crisi) si prendono cura dei genitori, soprattutto se anziani o disabili.
Oggi, un particolare pensiero d’amore va addirittura ai potenti che provocano e fomentano tutte le tragedie del mondo, affinché la mano divina possa posarsi sulla loro testa e li converta alla Pace!

Oggi, un affettuoso pensiero va a coloro i quali si sentono impotenti, con le mani legate e pensano di non poter fare nulla per alleviare tutto il dolore del mondo e, specialmente, lenire le sofferenze di tutti questi profughi. Se non possono dare un qualche aiuto concreto, cerchino almeno (seppure con le mani legate ma con la mente ed il cuore liberi e generosi) di pregare per chi è in grave difficoltà, in fuga dalle violenze o in pericolo di vita.

L’Università delle Generazioni implora le comunità religiose di qualsiasi fede di promuovere ed attuare veglie di preghiere continue … finché le armi non tacciano, le violenze e le sofferenze non abbiano termine!… La guerra in Siria e tutto il dolore che provoca sono la vera prova di chi ritiene di avere “fede” in una qualsiasi divinità!
Un appello a Papa Francesco affinché indìca e predisponga, in tutte le chiese del mondo, veglie straordinarie di preghiera per tutto il dolore del mondo e per la tragedia siriana in particolare!
Una preghiera non si rifiuta a nessuno!


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