Anni di vessazione finanziaria nei quali la vittima viveva ormai in uno stato di totale indigenza. A porre fine a questa vicenda, i carabinieri che hanno arrestato un 53enne di Botricello. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sellia Marina e della Stazione Carabinieri di Botricello hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Giuseppe Altilia, 53 anni, sorvegliato speciale botricellese, e contestuale sequestro preventivo diretto e per equivalente al fine di raggiungere la somma di € 70.000, per il delitto di usura. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro.
Le investigazioni condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sellia Marina e della Stazione Carabinieri di Botricello hanno consentito di ricostruire i dolorosi anni di vessazione finanziaria subiti dalla vittima, facendo emergere univocamente lo stato di bisogno in cui la stessa versava. Un’attività commerciale in cattive acque, la necessità di trovare liquidità e l’impossibilità di attivare canali finanziari ufficiali: è in questo triste ambito che un assicuratore di Botricello si era affidato a reti illecite di finanziamento “parallelo”. Tre lunghi anni di usurpazione economica, la difficoltà di ottemperare alla corresponsione delle rate, con tassi mensili del 17,5%, ed un debito complessivo passato da 10.000 euro a circa 70.000 euro.
Le indagini hanno scandagliato a fondo la vicenda, facendo emergere un quadro di estrema difficoltà economica che aveva condotto la vittima in uno stato di pressoché totale indigenza, vicenda alla quale è stato posto fine con l’adozione della misura cautelare eseguita in data odierna.