Varapodio – “Universo Minori” ha offerto il pranzo alla mensa della Chiesa della Madonna di Pompei


La giurista Rita Tulelli dona un pasto caldo alla mensa dei poveri della Chiesa della Madonna di Pompei grazie alle vendite del sul terzo libro a Varapodio. 

La giurista Rita Maria Tulelli, presidente dell’associazione “Universo Minori”, in occasione della ricorrenza della festa dedicata agli innamorati ha offerto un pranzo alla mensa dei poveri allestita presso la Chiesa della Madonna di Pompei, guidata da Don Gaetano Rocca, che il sodalizio ringrazia assieme Monsignor Giuseppe Silvestre per la loro presenza all’iniziativa.

La donazione è stata resa possibile dal ricavato delle vendite del terzo libro scritto dalla presidente Tulelli, dal titolo “L’invisibile mondo di Carlotta”, avvenute in occasione del convegno “Fede e legalità”, svoltosi nei giorni scorsi nella Chiesa di San Nicola a Varapodio e organizzato dal parroco Don Gaudioso Mercuri, che ha contribuito, di concerto con fedeli che hanno preso parte all’evento, a far si che fossero vendute molte copie del testo. Cosi come per gli altri due libri scritti dalla dottoressa Tulelli, dal titolo “Fragola, limone e cioccolato. Un’intesa vincente” e “Il Fragile bullo”, anche per quest’opera, l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza, principalmente per i detenuti e i minori in difficoltà.

Il sodalizio ha incaricato un noto ristorante, sito in Catanzaro, affinché preparasse un primo ed un secondo, composti rispettivamente da pasta cotta al forno e cotolette con contorno di patate. A completamento del pranzo l’associazione “Universo Minori” ha fatto pervenire presso la mensa anche dei dolci da poter degustare alla fine del pasto e delle bibite per tutti gli ospiti presenti al pranzo di solidarietà.

Nello spirito di questa festa che celebra l’amore, si vuole riempire questo piccolo gesto di un grande significato, ovvero che l’amore è il più grande miracolo della vita, l’unico motore che muove il mondo e, guidati da questa certezza, puntiamo a dar ristoro prima al cuore che al corpo, offrire un contesto in cui al centro ci sono le relazioni, l’accoglienza ed offrire un pasto caldo e completo consente a chi lo riceve, almeno per alcuni momenti della giornata, di sentirsi accolto e di provare un po’ di normalità e serenità.