Venerdì 26 agosto ritorna a Tiriolo “Bacchanalia 2200 anni dopo”


Protagonista la musica popolare con Celeste Iiritano e il gruppo salentino Officina Zoè. Premio accoglienza “Nausicaa” all’artista africano Baba Sissoko

14021595Una giornata tra storia, cultura, musica e divertimento per riscoprire le antiche tradizioni del paese dei due mari. Tornerà venerdì 26 agosto a Tiriolo, per la sua quinta edizione, “Bacchanalia 2200 anni dopo”, uno degli eventi più attesi dell’estate calabrese, promosso dalla Pro Loco Tiriolo “Terra dei Feaci”, con la collaborazione dell’Associazione Teura, curatrice della sezione culturale, e l’associazione “Chiave di Sol” che proporrà alcuni importanti eventi artistici. La manifestazione riporta al centro dell’attenzione il culto dei riti misterici in onore di Bacco, il dio del vino. Il programma della giornata avrà inizio fin dalla mattina, alle ore 9, con un’escursione naturalistica nella Valle di Sovarico, durante la quale i partecipanti avranno modo di tuffarsi nella natura e visitare gli uliveti e i casali di cui è ricca la valle. Si proseguirà nel pomeriggio, a partire dalle 17, con uno stage di pizzica a cura di Celeste Iiritano, cantante e ballerina di musica popolare calabrese e salentina, in occasione del quale verranno illustrati i passi base e le movenze che caratterizzano questa danza popolare. Dalle ore 18.30 avrà inizio il corteo nuziale di Bacco e Arianna, spettacolo itinerante di teatro e musica, che si concluderà con la lettura dell’editto del Senatus Consultum de Bacchanalibus, datato 186 a.C., contenente il testo del decreto con cui il Senato Romano bandì i culti in onore di Bacco.

Due i concerti live da programma, a partire dalle ore 21, il primo in piazza Seggio, nel centro storico, vedrà esibirsi la stessa Celeste Iiritano con il progetto “Suoni e danze popolari del Sud”, mentre il concerto conclusivo, in piazza Italia, avrà come protagonista il gruppo salentino Officina Zoè. Autentica forza motrice di quel movimento di rinascita della tradizione musicale salentina, la band si è sempre distinta per le originali composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione. Gli Officina Zoè – noti anche per la collaborazione con il regista Edoardo Winspeare autore, tra gli altri, del celebrato film “Sangue vivo” – presenteranno canti d’atmosfera e pizziche da trance del loro ultimo concept album “Mamma sirena” dedicato al Mediterraneo. Nel corso della serata, inoltre, verrà consegnato il premio accoglienza “Nausicaa” all’artista Baba Sissoko – che tra l’altro ha collaborato con gli Officina Zoè per il progetto “Taranta nera” – da anni impegnato nella diffusione della musica tradizionale del Mali in ambito internazionale. Per le vie del centro storico, e per tutta la durata della manifestazione, saranno allestiti stand enogastronomici per la degustazione di pietanze tipiche e, naturalmente, del buon vino, protagonista indiscusso di questa giornata ricca di odori, sapori, immagini, musica, tradizioni, cultura, suggestioni e tanto divertimento.

Sarà l’occasione per riscoprire le tracce del culto di Dioniso greco, divinità delle danze sfrenate e del furore estatico che dalla Grecia furono esportati a Roma attraverso le colonie della Magna Grecia, a partire dal II secolo a.C. Proprio Tiriolo costituisce, in Italia, uno dei centri di massima diffusione dei riti bacchici dell’antichità, come testimonia il ritrovamento del Senatus Consultum de Bacchanalibus. Al fine di far scoprire e valorizzare la tradizione storica che lega questi antichi culti a Tiriolo, “Bacchanalia 2200 anni dopo” contribuirà a trasformare per un giorno il borgo catanzarese nel centro dei Baccanali, oggi come nell’antichità, raccontando al pubblico il complesso patrimonio di storia, natura e cultura di cui Tiriolo e l’Istmo d’Italia sono ricchi.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *