Videochiamata con Niko Pandetta in un carcere calabrese: indagato Baby Gang


Il 1° maggio 2025, durante il festival musicale “One Day Music” a Catania, il rapper Baby Gang (nome d’arte di Zaccaria Mouhib) ha effettuato una videochiamata dal palco con il collega Niko Pandetta, attualmente detenuto nel carcere di Rossano (Cosenza) per spaccio di sostanze stupefacenti. Mostrando lo smartphone al pubblico, Baby Gang ha esclamato: “È mio fratello, voglio un casino per Niko”, scatenando reazioni contrastanti tra i presenti.

La Procura di Catania ha avviato un’indagine su Baby Gang per concorso in accesso indebito a dispositivi di comunicazione da parte di detenuti, aggravato dall’agevolazione mafiosa, e per violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, che gli vietava la presenza a Catania. La polizia ha sequestrato lo smartphone dell’artista nella sua abitazione a Calolziocorte (Lecco), che sarà sottoposto ad accertamenti forensi.

In seguito all’episodio, è stato notificato a Baby Gang un foglio di via obbligatorio, che gli proibisce di dimorare a Catania per quattro anni, causando l’annullamento del suo concerto previsto per l’8 agosto a Villa Bellini.

Parallelamente, una perquisizione nella cella di Niko Pandetta ha portato al sequestro di un telefono cellulare, elemento che ha rafforzato le indagini sull’eventuale coinvolgimento del detenuto nella comunicazione non autorizzata.

Le autorità stanno ora cercando di determinare se la videochiamata fosse in diretta o se si trattasse di un video preregistrato, per chiarire le responsabilità e le eventuali violazioni delle normative carcerarie.