Violentata fuori dalla discoteca in Lombardia, due giovani calabresi condannati


Due giovani, uno di 24 e l’altro di 23 anni, entrambi di Cutro, nel crotonese, condannati definitivamente alla pena di sette anni di reclusione per i reati di violenza sessuale di gruppo e furto aggravato in concorso, sono stati arrestati dalla squadra mobile del capoluogo pitagorico che hanno eseguito a loro carico un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia.

I fatti contestati risalgono al giugno del 2019: secondo gli inquirenti i due avrebbero violentato e derubato una ragazza allora 20enne mentre questa si trovava all’esterno di una discoteca di Mantova, per poi abbandonarla in un’area rurale della zona, lasciandola anche senza il telefono cellulare. Quella sera d’estate di quattro anni fa, sempre in base a quanto appurato dagli investigatori, la giovane sarebbe stata vittima della violenza di cinque persone.

Al termine di una serata in discoteca avrebbe infatti accettato di essere accompagnata a casa da un ragazzo appena conosciuto, per esser poi ed invece picchiata e stuprata in un parcheggio buio ed isolato. Dopo la violenza, la vittima fu portata in auto nella zona rurale distante una ventina di chilometri da cui si incamminò da sola, a piedi, riuscendo dopo più di un chilometro di strada a chiedere aiuto.

Nell’ottobre successivo, i carabinieri identificarono i cinque presunti responsabili: quattro erano originari di Cutro ma che vivevano in provincia di Reggio Emilia, ed uno era residente a Gussola, in provincia di Cremona.

Il 24enne ed il 23enne, che per questa vicenda giudiziaria si trovavano finora agli arresti domiciliari, sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni di Cutro e, dopo le formalità di rito, accompagnati nella Casa Circondariale di Crotone per l’espiazione della pena.