Vitambiente supporta con il suo “marchio green” il Giardino Botanico Mediterraneo dei Cantieri Nautici Ranieri


In Italia soltanto il 6% delle imprese ha tagliato il traguardo del percorso della duplice transizione: quella ecologica e quella digitale. Due imprese su tre sono ancora ai blocchi di partenza: è quanto emerge da un’indagine di Unioncamere e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne su un campione di 3mila imprese manifatturiere. «Se sono poche le imprese Green&Digital che nel 2020 hanno raggiunto la meta avendo già investito sia in eco-innovazione sia in digitalizzazione – si legge nella nota – il 26% dell’imprenditoria manifatturiera si trova a metà strada, avendo investito nella sostenibilità ambientale o in Industry 4.0 (imprese GorD). Tuttavia la stragrande maggioranza delle imprese (62%) non ha investito e non ha intenzioni di investire né in sostenibilità ambientale né in digitalizzazione (imprese noG&noD). Mentre una piccola quota di imprese (6%) pur non avendo ancora investito nella duplice transizione ha messo in programma di investire nel green e/o nel digitale (imprese potentialGD).

Per queste ragioni Vitambiente ha avviato un progetto importante, attraverso il quale si prevede la realizzazione di un percorso aziendale di transizione ecologica, alla fine del quale verrà rilasciato il c.d. marchio “Green”. Purtroppo il 66% delle imprese del Mezzogiorno – emerge dall’indagine di cui sopra – non ha investito e nemmeno ha in programma di investire nella transizione verde e digitale contro il 61% del Centro-Nord. Pertanto Vitambiente non poteva che apprezzare e supportare l’investimento dei Cantieri Nautici Ranieri che hanno avviato un interessante progetto, il “Giardino Botanico Mediterraneo”.

Il progetto in questione consiste nella creazione -negli spazi riservati alla produzione aziendale di Cantieri Nautici Ranieri- di un giardino botanico, con l’ambizione di rappresentare all’interno del sistema-azienda tutte le piante dell’area mediterranea più largamente intesa, quelle tipiche della nostra flora integrate con le piante presenti nella Bibbia che, a seguire, completeranno il Giardino Botanico Mediterraneo.

L’idea di Vitambiente è quella di supportare appieno tale processo di transizione ecologica, poiché lo spirito del nostro tempo non può prescindere dalla piena consapevolezza del bisogno di una visione green oriented in tutti i settori, professionali e della vita umana.

“Da qui, abbiamo avvertito la necessità di concretamente integrare le attività aziendali con spazi verdi, oltre che per incrementare il benessere anche visivo degli operatori, con l’idea di coltivare la nuova e doverosa cultura di Rinascimento ambientale fin negli ambienti industriali, in un’epoca ove, dagli anni dell’industrializzazione selvaggia, negli stessi Madre Terra è stata considerata vilmente terreno da saccheggiare. -così il Presidente di Vitambiente, Pietro Marino– L’obiettivo primario di questo progetto, oltre che l’essere evocativo, è soprattutto didascalico. Infatti, di comune accordo con i vertici aziendali di Cantieri Nautici Ranieri -la famiglia Ranieri nella persona di Antonio Ranieri, e i figli Azzurra, Christian, Luca e Gabriel– cui va un doveroso ringraziamento per l’entusiasmo con il quale hanno accolto questo progetto e l’hanno sostenuto economicamente, “Giardino Botanico Mediterraneo” sarà finalizzato alla fruizione dei nostri giovani, in particolar modo gli studenti di agraria e botanica, che potranno vedere dal vivo e tutte insieme diverse decine di piante in un unico spazio rigenerato dal vigore della nostra flora, un unicum che unirà politiche aziendali volte alla sensibilizzazione sulla tematica ecologica e spirito di identità rappresentato dall’esposizione orgogliosa dei pregiati doni della nostra macchia mediterranea”.

Presenze importanti per la realizzazione di questo progetto, il dott. Domenico Talarico, ideatore del progetto, assieme all’agronomo Francesco Santopolo ed alla giornalista Anna Rita Macrì.

Tutti gli ospiti del “Giardino Botanico Mediterraneo” avranno una t-shirt con un logo a tema, sviluppato da RanieriLab, sempre affidandosi scrupolosamente a prodotti e tecniche improntate alla salvaguardia ambientale.