Whatsapp continua ad essere gratis, interrompiamo le false “Catene di Sant’Antonio”


Sono un tormentone che purtroppo ciclicamente si ripete, anche perché sembra che non si fermino mai per l’affidamento che gli utenti della rete scarsamente informati continuano a riporre. Si tratta delle “Catene di Sant’Antonio” che imperversano sulle messaggerie istantanee e che spesso ci vengono trasmesse attraverso falsi messaggi che ci persuadono a condividerle per ottenere benefici che sono del tutto campati in aria perché non corrispondono mai alla verità.

Ancora una volta lo “Sportello dei Diritti” ritiene utile rilanciare la necessità di smascherare una volta per tutte, quella del finto messaggio che preannuncia il pagamento della nota app di messaggistica “Whatsapp” se s’interrompe la catena e non lo s’inoltra a 20 contatti.. Anche la Polizia Postale nelle scorse ore ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con il quale ha ricordato testualmente “FAKE.La solita Catena di S. Antonio. Non condividete questi messaggi. #essercisempre

È bene ricordare, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che “Whatsapp”, almeno per il prossimo futuro e salvo diverse indicazioni ufficiali degli sviluppatori e titolari del marchio, è un’applicazione completamente gratuita. È evidente, quindi, che tutte queste “Catene di Sant’Antonio” sono false e possono essere interrotte evitando semplicemente di condividerle.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *