Grande emozione per la proiezione di “Occhi Chiusi”, l’opera prima di Giuseppe Petitto, organizzata al cinema Comunale di Catanzaro su iniziativa condivisa dall’amministrazione comunale. Tantissimi gli spettatori accorsi per stringersi intorno alla famiglia e ricordare un grande talento della cinematografia italiana, un amico speciale, una persona eccezionale che il destino ha portato via troppo presto.
L’evento è stato fortemente voluto dal sindaco Sergio Abramo e dall’assessore alla cultura Daniela Carrozza con la collaborazione di Gianvito Casadonte che ha anche introdotto il pubblico alla visione del film. “Giuseppe era una persona sensibile e coraggiosa – ha affermato Casadonte. – e ha trasmesso tanto a tutti noi con i suoi lavori, la sua professionalità e la sua umanità. Insieme abbiamo prodotto il documentario “Tredici”, dedicato alla tragedia del Camping Le Giare, e devo dire che lavorare insieme è stata una bellissima esperienza. Non voglio parlare di Giuseppe al passato perché lui è tra noi e vivrà grazie alle sue opere che gli hanno permesso di affermarsi nel mondo del cinema con eleganza, passione e impegno”.
Negli anni scorsi tanti erano stati i riconoscimenti internazionali tributati a Petitto per i suoi lavori, che si concentrano prevalentemente su diritti umani, temi sociali e di politica internazionale, tra i quali anche lo “Human Rights Watch” consegnato dal regista statunitense Arthur Penn nel 2001. “Occhi chiusi” è la sua opera prima, prodotta da Martha Capello, un appassionato progetto che affronta in un modo non convenzionale il dramma familiare: tradimenti, rapporti incrinati, la difficoltà di una madre di capire il proprio figlio e crisi esistenziali vengono raccontati nel modo che solo Giuseppe Petitto poteva affrontare. Il cinema italiano ha perso un grande talento, in grado di dare onore alla città di Catanzaro, e l’impegno, condiviso dalla produzione, sarà quello di portare al più presto il suo film nelle sale per consentirne un’ampia diffusione.