Soverato – Alecci emette la nuova ordinanza balneare


soverato_spiaggia1È stata emessa dal sindaco Ernesto Alecci, l’ordinanza che regola la stagione balneare 2016. L’ordinanza detta le regole incisive per la stagione, sia per i fruitori delle spiagge libere che per i gestori di quelle in concessione. Estremamente dettagliati i divieti da osservare nelle spiagge libere: niente natanti in sosta o da alare/varare, a esclusione di mezzi di soccorso, niente ombrelloni o lettini a cinque metri dalla battigia, niente rifiuti, niente giochi come pallone, tennis, pallavolo, bocce se recano disturbo, niente cani esclusi quelli per non vedenti e di salvataggio, niente falò se non espressamente autorizzati, niente pesca nelle zone di balneazione e niente venditori ambulanti di qualsiasi tipo di merce. Rigide anche le regole per i gestori degli stabilimenti balneari i quali, all’entrata dovranno esporre un cartello che indica con esattezza il percorso per raggiungere la più vicina spiaggia libera, con la dicitura “ingresso spiaggia libera”; dovranno curare la raccolta differenziata dei rifiuti, e rispettare la distanza minima di tre metri tra le file e tre metri tra ogni ombrellone della stessa fila, con recinzioni di massimo un metro di altezza; dovranno garantire l’accesso al mare per i portatori di handicap, facilitandone con adeguati percorsi anche la mobilità all’interno del lido; potranno riservare una parte della spiaggia in concessione ai proprietari di cani, munendosi delle necessarie autorizzazioni; dovranno spegnere la musica tra le 14.30 e le 16.30, con divieto di attività ludiche nelle stesse ore e dalle 4 fino alle 10 del mattino, mentre negli altri orari dovranno comunque contenere i decibel. L’ordinanza detta anche regole per salvataggio ed emergenza in mare che vanno attuate dai gestori di concessioni demaniali, pronto soccorso, zone di mare riservate o interdette alla balneazione e tutte le prescrizioni di sicurezza che richiamano la normativa di settore. Per quanto riguarda le barche, dovranno essere ormeggiate nella tradizionale area che va dalla foce del fosso Caramante a quella adiacente il lido El Sombrero, pena la rimozione con conseguenti sanzioni, fino ad arrivare alla rimozione o alla vendita all’asta. Un variegato di regole che hanno l’intento di garantire ordine, controllo e migliori servizi.

Antonella Rubino – Catanzaro informa


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