Calabria inefficiente


Che la Calabria sia la regione più inefficiente d’Italia, non è una semplice battuta. A tale proposito bisogna domandare alla classe politica e, in particolare, a un onorevole, un senatore, un consigliere regionale, un sindaco, un presidente provinciale: perché il Sud è “sempre ultimo”? Perché la Calabria nelle varie statistiche veste sempre la “maglia nera”? La politica nazionale, e quella regionale, da oltre un decennio continua ad attivare “commissioni d’indagini” che negli anni hanno prodotto solo libri e dispense. Da anni ascoltiamo che la Calabria, la Sicilia, la Puglia, la Campania,la Basilicata sono strette nella morsa della ndrangheta, della mafia, della sacra corona unita, della camorra. Il Sud spesso è descritto come un’area geografica, dove cresce il Peperoncino, il Bergamotto, i Limoni, la Cipolla, i Mandarini, le Arance. Si scrivono pareri positivi sui piatti tipici e piccanti del sud come la soppressata, la nduja, i fichi secchi ripieni di noci, sul babà, sulla cassata, sul pane di Matera, sulle cozze, sulle orecchiette, sulle zeppole, sul cedro, sullo stocco,sul baccalà,sulla mozzarella di bufala. Il sud però, continua a essere un’area geografica ove il senso dell’io e del possesso prevale su tutto e tutti.

Nel Sud, è facilissimo più perdere che trovare. I calabresi, i campani, i siciliani, pugliesi, i basilischi vivono in regioni che esprimono indicatori che dettagliano le negatività del Sud:il basso reddito pro capite, la mancanza di lavoro, l’elevata disoccupazione, le scarse relazioni sociali, l’impegno civico ridotto al minimo,e l’inefficienza della politica sul piano gestionale e direzionale. Nel sud la borghesia,la classe media,e in parte la classe operaia dimostrano con i loro atteggiamenti che sono interessati solo alla loro autotutela. E’ sparita la questione meridionale,e per la classe politica non è più una priorità. Eppure durante una campagna elettorale aumentano notevolmente le visite,definite istituzionali, in Calabria, in Sicilia,in Campania,in Puglia,in Basilicata da parte di un ministro,di un sottosegretario,dei presidenti della camera e del senato,del primo ministro di turno.

Enrico Vaccaro – Sociologo


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *