Affari della ‘ndrangheta con New York: la Dda di Catanzaro chiede 10 condanne


Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Paolo Sirleo, ha invocato 10 condanne, dai 4 ai 20 anni di reclusione, e una assoluzione nell’ambito del processo, con rito abbreviato, contro le cosche Corigliano-Comito di Rocca di Neto.

L’indagine, firmata dai sostituti procuratori Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, parte da un input informativo del Federal Bureau of Investigation di New York, in ordine a presunti episodi estorsivi commessi nell’area di Manhattan. Le indagini svolte dai poliziotti del Servizio centrale operativo, delle Squadre Mobili di Crotone e Catanzaro hanno portato ad individuare, strutturata e operativa sul territorio di Rocca di Neto, la cosca Corigliano/Comito legata a doppio filo con il locale di Belvedere Spinello con proiezioni negli Stati Uniti d’America.

Le accuse vanno dall’associazione mafiosa all’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, alla cessione, vendita e detenzione illegale di sostanze stupefacenti (cocaina, hashish e marijuana), estorsione aggravata dal metodo mafioso, danneggiamento, reati in materia di armi aggravati dal metodo mafioso.

Sono 185 i capi di imputazione che descrivono una cosca che maneggia armi ed esplosivi, controlla le piazze di spaccio a Rocca di Neto e comuni limitrofi, e impone la propria presenza attraverso le estorsioni, come quella inflitta alla clinica “Romolo hospital” costretta a versare alla consorteria 2mila euro al mese.