Ancora sui Magi


 Come nasce un evento culturale? Ci vuole un’idea, e nasce da una conversazione tra S. E. Bertolone, il nostro arcivescovo, e U. N., dopo il convegno su san Francesco di Paola: dare vita a qualcosa di teatrale, contaminato di musica, canto e parole; e su un argomento poco frequentato: i Magi. Alla benevola accoglienza di S. E., U. N. si mette a scrivere; e intanto attiva l’A. D. O. L. (Amici dell’opera lirica) di Catanzaro, e il suo presidente Daniele Tommaso Mellace. Si discute di come contemperare le tre arti; e di una non semplice logistica.

 L’A. D. O. L. si adopera, con successo, per ottenere il sostegno del Comune di Catanzaro; e schiera le sue forze canore: lo stesso Mellace, e Fernanda Iiritano; e Serena Mustari e Amedeo Lobello. L’aspetto recitativo, U. N. lo affronta con l’aiuto di Pino Vitaliano, ormai sperimentato attore; e di Anna Rotundo e Lucia Scuteri, quest’ultima scortata da tre giovani del Centro calabrese di solidarietà.

 Appare luogo ideale la bella chiesa del Monte, dall’ottima acustica; e si trova la piena disponibilità dei PP. Cappuccini.

 Restava una componente importante di ogni rappresentazione: il pubblico; che non è affatto mancato, e, numeroso e qualificato, ha davvero riempito la chiesa, mostrando infine il più caldo apprezzamento. Se n’è fatto interprete S. E. Bertolone, riservando a musicisti, cantanti e attori parole di apprezzamento; e invitandoli a darsi subito da fare per una manifestazione in occasione della S. Pasqua. Siamo tutti già al lavoro.
Intanto, per chi volesse riflettere, ecco il testo dei Magi

Ulderico Nisticò


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