Che scopritori e distrattoni, a Taverna!


 Taverna “scopre” Gian Lorenzo Anania, evidentemente ignorando – voce del verbo ignorare – i seguenti volumi: Gian Lorenzo Anania, L’universal fabrica del mondo, overo Cosmografia, vol. I a cura di Ulderico Nisticò, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005; Gian Lorenzo Anania, L’universal fabrica del mondo, overo Cosmografia, vol. II, a cura di Ulderico Nisticò, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2008.

 Sono non banali anastatiche, cioè fotografie e fotocopie, le mie, ma edizioni critiche ampiamente commentate.

 Alla faccia della scoperta! Ed è l’ennesima prova che in Calabria non si usa citare.

 Non contenti, a Taverna accennano ad altri scritti dell’Anania, in latino, che sono oggetto di una mia proposta, presentata in data 16 luglio 2015 all’allora sindaco, che non ebbe mai la cortesia di rispondere: ma evidentemente, ha letto e fatto leggere a qualcuno, che oggi “scopre”.

 Il bello è che quelle opere minori dell’Anania io so anche dove sono. So anche tutto dell’opera maggiore, io, a differenza di Taverna, che invece, dopo cinque secoli dal ritenuto trapasso del dotto, lo “scopre”, tipo acqua calda e uovo sodo.

Ulderico Nisticò