Chiaravalle Centrale, al via l’ammodernamento del Parco Giochi Foresta


L’annuncio di Claudio Foti, consigliere comunale ed ex assessore, che pone anche l’accento sulle necessità del settore vigilanza

L’architetto Claudio Foti, consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore ai Lavori Pubblici, annuncia con una nota stampa l’avvio dell’ammodernamento del parco giochi di località “Foresta” a Chiaravalle Centrale. Il progetto, sostenuto con passione dal consigliere, è stato sviluppato in collaborazione con l’ufficio tecnico comunale.

“Nonostante i ritardi dovuti alle sfide economiche che affliggono il Comune, il progetto rappresenta un passo significativo nella giusta direzione” spiega Foti nel suo comunicato.

“L’ufficio tecnico – anticipa la nota – ha organizzato un sopralluogo per domani (1 agosto) per coordinare le operazioni di smontaggio dei vecchi giochi e per l’installazione dei nuovi”. “Un progetto che seguivo personalmente da anni e finalmente l’area Foresta potrà contare su un parco all’avanguardia, grazie all’acquisto di nuove e moderne attrezzature”, il commento del consigliere.

Foti sottolinea l’importanza dell’area Foresta “come luogo di svago e socializzazione per bambini e genitori, soprattutto in attesa del completamento della riqualificazione della Villa comunale”.

Nell’esprimere “soddisfazione per il progetto”, l’auspicio è che “la collaborazione tra ufficio tecnico e operai possa ridurre i tempi di montaggio, accelerando l’apertura del parco ai bambini”.

Nel concludere la nota, Foti mette, poi, in evidenza alcuni aspetti della macchina amministrativa del Comune e, tra essi, in particolare, “le difficoltà del settore vigilanza, ridotto a un numero minimo di lavoratori rispetto al carico di lavoro”. L’ex assessore invita, quindi, il sindaco e la squadra di maggioranza “a non perdere altro tempo” e propone “un concorso pubblico per l’assunzione di nuovi dipendenti a tempo pieno, come soluzione definitiva ai problemi del settore”.

“Non si può perdere altro tempo. L’unica via maestra per affrontare le criticità di un settore nevralgico come quello della vigilanza è quella di un concorso pubblico per reperire nuove unità a tempo pieno e ristabilire un numero sufficiente a garantire un servizio più efficiente”, argomenta Foti. L’ex assessore conclude sottolineando che l’uso di associazioni di volontariato può essere solo “una soluzione temporanea e non la risposta definitiva ai problemi seri che il settore affronta”.