Decreto Salvini “sicurezza e immigrazione”, interviene l’esponente della Lega di Soverato Arianna Perlati


A seguito della mia recente partecipazione al Dibattito pubblico organizzato dall’Assessore Sara Fazzari sul tema ACCOGLIENZA E IMMIGRAZIONE, ho sentito la necessità di intervenire sia in qualità di appartenente alla Lega Soverato ma soprattutto di genitore, per fare chiarezza sui reali contenuti del Decreto .

Nell’incontro eravamo egregiamente  rappresentati dal nostro segretario provinciale, dott. Antonio Chiefalo, il quale, nonostante gli sia stato riservato pochissimo tempo e solo a valle di tutti gli interventi, senza mai poter replicare, e’ riuscito con poche ma significative parole a  smontare la tesi allarmista creata dagli intervenuti,  che evidentemente hanno approfittato del dibattito per iniziare la loro campagna elettorale.

Chiefalo, rivolgendosi ai giovani li ha invitati a non cadere nelle trappole di questa sinistra che,  pur essendo stata al governo negli ultimi anni ,vuole nascondere la verità dei fatti, ovvero la pessima gestione del problema immigrazione nel nostro Paese.

Dietro il falso buonismo della sinistra, prosegue Chiefalo, si nascondono, come scoperto dalla magistratura, le contraddizioni delle politiche di accoglienza fatte dai loro governi e rappresentate da frequenti speculazioni e sfruttamento economico  di questi poveri immigrati.

In tale incontro al quale hanno partecipato numerose scolaresche della città e alcuni autorevoli esponenti politici locali e regionali, si e’  discusso del Decreto Sicurezza e Immigrazione, o almeno questo era quello che ci si aspettava, dal momento che di questo non sono stati chiariti ed elencati gli aspetti salienti, i reali contenuti e le importanti novità introdotte.

Per tale motivo mi permetto di riepilogare per i nostri ragazzi i punti del Decreto e li invito a non seguire i cattivi esempi visti sul palco dove si denigrava un Ministro della Repubblica descrivendolo come un mostro capace di togliere il giubbotto salvagente all’immigrato che sta per affogare.  Credo che le Istituzioni debbano essere rispettate sempre e a prescindere dal colore politico. A tal fine sono contenta che grazie al nostro governo sarà reintrodotta in tutte le scuole l’insegnamento dell’Educazione Civica”.

IMMIGRAZIONE

In poco più di 7 mesi da Ministro dell’interno, il nostro Salvini ha ridotto gli sbarchi, crollati dai 119.369 del 2017 ai 23.009 di fine novembre 2018  (-81%). Immigrati irregolari rimpatriati nel loro Paese al 18 novembre 2018,14.248 .  Calo dei morti in mare : dai 212 nel 2017, ai 23 nel 2018 con un calo percentuale dell’89%.  Lotta agli scafisti senza tregua con l’arresto di 118 scafisti dal 1° giugno 2018 ad oggi.  Ha ridotto i clandestini e tagliato il business dell’accoglienza: ora ogni immigrato non farà più spendere allo Stato 35 euro al giorno ma, nel peggiore dei casi 26 garantendo comunque i servizi essenziali di integrazione (orientamento, corsi di lingua italiana). Responsabilizzazione dei gestori: le violazioni comportano fino alla revoca del contratto.  Protezione internazionale, pratiche più veloci: accelerazione dell’esame delle richieste dei richiedenti asilo, più commissioni territoriali e procedure più semplici ed efficaci.  Protezione umanitaria non sarà più la regola ma l’eccezione. L’Italia accoglie e protegge chi scappa davvero da guerre e da persecuzioni. Assicurata la tutela per le vittime di tratta, violenza domestica, grave sfruttamento lavorativo nonché in caso di rischio di persecuzione o tortura. Stop ai permessi facili.  Tolleranza zero per i richiedenti asilo che delinquono, chi commette reati (tra cui violenza sessuale, spaccio di droga, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, furto aggravato, rapina) potrà essere espulso subito.  Corridoi umanitari, confermato l’arrivo (protetto e sicuro) di immigrati che scappano davvero dalla guerra. Risultato mezzo miliardo di risparmi, prontamente reinvestito in sicurezza.

 SICUREZZA

 Si assumeranno almeno 8 mila donne e uomini delle forze dell’ordine ed e’ stato avviato un piano straordinario per rafforzare videosorveglianza e Polizie locali. Si è dichiarato guerra alle mafie e ai criminali in genere. Ora le loro ville abusive vengono liberate e demolite a colpi di ruspa. Sembravano intoccabili, ora la pacchia è finita. Si è accelerato gli sgomberi in tutta Italia. Dato soldi e poteri all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati, così da strappare più velocemente le ricchezze ai mafiosi e ridarle ai cittadini. Con il “Decreto Salvini” si è rivoluzionato l’approccio dell’Italia rispetto non solo all’immigrazione ma anche alla sicurezza. Più poteri ai sindaci, aiuti ad hoc per i Comuni, tolleranza zero per parcheggiatori abusivi rischiano arresto e confisca del denaro, contrasto all’accattonaggio molesto e galera per gli sfruttatori, limitazioni orari di apertura negozi, i sindaci possono limitare gli orari di apertura degli esercizi commerciali che creano disturbo o attirano microcriminalità. Sicurezza negli stadi, parte dell’incasso sarà destinata alle forze dell’ordine impegnate durante le partite. Taser estensione dell’utilizzo della pistola elettronica agli agenti di Polizia locale. Videosorveglianza 90 milioni di euro per nuovi impianti in tutta Italia. Scuole sicure rafforzamento dei controlli antidroga davanti alle scuole nelle principali città.   La strada è ovviamente ancora lunga, ma ci piace credere che nel nostro Paese siano tornati un po’ di speranza e un po’ di buon senso in più. L’Italia non ha nulla da invidiare al resto del mondo. Eppure, soprattutto negli ultimi anni, aveva smesso si sognare e volare. Depressa da governi inadeguati, aggredita da un’immigrazione incontrollata e senza regole, minacciata dall’Unione europea. Un’ Italia che permetteva alla Francia di scaricare immigrati nei boschi del Piemonte, come successo a Claviere. Un’Italia che non osava ribellarsi alle prepotenze di Malta, della Merkel o di qualche lussemburghese.

Ora abbiamo rialzato la testa. E non intendiamo più abbassarla.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *