In quanto nonno, è anche mia. Finiti i festeggiamenti virtuali, parliamo di nonni, e di anziani in genere. Come dicevo ieri sera nel corso di un simpatico e interessante convegno informale di CITTADINANZA ATTIVA, gli anziani sono una novità del mondo moderno. Gli antichi, a sentire loro, veneravano gli anziani: senatus, consiglio dei senes, vecchi; ma erano i capi delle gentes; e anche sceicco vuol dire vecchio in arabo, però significa sovrano, senza guardare all’anagrafe. Alcuni antichi giunsero a tale età che Cicerone dedicò loro il “De senectute”, a parte che lui non ci arrivò perché lo uccisero prima, appena poco dopo il suo amico e nemico Cesare. Erano tempi burrascosi di altissima cultura.
I vecchi degli antichi erano pochissimi; e che la mia quadrisnonna sia vissuta 104 anni, nel frattempo i nati nel suo stesso anno erano morti e dimenticati da decenni quando non da un secolo.
Oggi le condizioni materiali hanno allungato di moltissimo la vita; e, soprattutto in Italia, gli anziani stanno per superare di numero i giovani. Dal 2013, persino al Sud i morti sono più numerosi dei nati.
Che la vita si allunghi, non può che far piacere ad ogni singolo interessato, a cominciare da me. Tuttavia ciò comporta un problema sociale di grandi dimensioni. Il 23% della popolazione ha più di 65 anni.
L’anziano (comunque lo vogliamo chiamare) ha esigenze sanitarie; ma soprattutto esigenze esistenziali. Io, quando mi sveglio, di solito prestissimo, mi chiedo cosa m’inventerò per occupare la lunga giornata che mi attende. Fare il nonno è una delle attività; e mi rendo conto di quanto un anziano possa essere anche oggettivamente utile.
Ovvio che non si può affidare la soluzione alla fantasia. Servono attività sociali strutturate: e qui cito la valentissima UNIVERSITÀ DELLA TERZA ETÀ E DEL TEMPO LIBERO di Soverato, che celebra il suo 29mo anno. Iscrivetevi, anziani; e non solo.
Anche gli anziani devono fare la loro parte da soli, ed evitare quella tentazione dell’età che è l’isolamento, che spesso porta alla depressione. Non solo devono ottenere soluzioni, se le devono anche cercare.
Intanto, auguri ai nonni, e confidiamo negli Angeli Custodi.
Ulderico Nisticò