Italia zona rossa dal 24 al 6 gennaio, arancione dal 28 al 30 e il 4 gennaio


Il premier Giuseppe Conte presenta in conferenza stampa in diretta tv il decreto con cui vengono inasprite le regole anti contagio per le Feste con 10 giorni di lockdown totale e 4 di lockdown parziale. Dal 24 dicembre al 6 gennaio tutta Italia sarà zona rossa. Il 28, 29,30 e il 4 gennaio sarà “arancione”. Sì a una deroga per le visite a amici e parenti, con precise restrizioni. Ecco cosa si potrà e non si potrà fare

10 giorni di lockdown totale nei giorni festivie prefestivi e 4 di lockdown parziale. “La situazione resta difficile, il virus continua circolare, dobbiamo intervenire anche per cautelarci meglio in vista della ripresa delle attività di gennaio”, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenta in conferenza stampa in diretta tv le nuove regole più restrittive previste durante le feste natalizie e di fine anno per evitare una ripresa dei contagi da coronavirus, ora in calo, e la temuta “terza ondata”. Questa volta è stato varato un decreto legge, non un dpcm, di soli tre articoli. Previsti “ristori”, aiuti economici in particolare per bar e ristoranti, i più colpiti da queste nuove decisioni, con nuovi interventi.

Tutta l’Italia sarà zona rossa dal 24 dicembre e al 6 gennaio. Il 28, il 29 e il 30 dicembre e il 4 gennaio sarà invece “zona arancione”.

Ecco tutte le regole e le deroghe per le visite a parenti e amici:

– Nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, con il ritorno delle regole da zona rossa in tutto il paese, sarà vietato uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o necessità da comprovare con autocertificazione, negozi chiusi salvo alcune eccezioni per quelli di necessità, bar e ristoranti chiusi (si può prendere cibo da asporto fino alle 22 e ordinare a domicilio).

– Nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio, varranno in tutta Italia le regole da zona arancione, con l’eccezione delle regioni con regole più restrittive come il Veneto. Gli spostamenti sono liberi all’interno del Comune ma è vietato uscire dal proprio Comune se non per comprovate esigenze legate a motivi di lavoro, salute o necessità e con autocertificazione; negozi aperti e bar e ristoranti chiusi (si può prendere cibo da asporto fino alle 22 e ordinare a domicilio). Consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti per una distanza non superiore a 30 chilometri (vietato andare comunque nel capoluogo di provincia).

Si introduce soprattutto una deroga fondamentale, sia nei giorni rossi che per quelli arancioni: sarà consentito uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici, con regole precise. Le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questo tipo di spostamento è consentito una volta sola al giorno fra le ore 5 e le ore 22, rispettando il coprifuoco che resta sempre in vigore.