La poesia del calabrese Giuseppe Aletti arriva in Marocco


La raccolta «I Decaduti» sarà pubblicata in Arabo e presentata all’Università di Casablanca

Un traguardo poetico che oltrepassa i confini nazionali interesserà Giuseppe Aletti nei prossimi giorni. Aletti è originario di Rocca Imperiale, ma vive in provincia di Guidonia dove lavora come editore e continua la sua attività poetica con successo lungo tutto lo Stivale e oltre. La sua opera letteraria «I Decaduti», già apprezzata da critici e letterati di chiara fama e pluripremiata in prestigiosi concorsi, ha attirato infatti l’attenzione della Casa della Poesia del Marocco, che ne realizzerà un’edizione in Arabo.

L’antologia, come si legge in quarta di copertina, ripercorre in versi quest’epoca nichilista, autodistruttiva e senza redenzione, ma è attraversata dalla ricerca di una sacralità disperata che restituisca un senso al vivere oggi.

È una poetica potente, quella di Aletti, in cui il poeta urla la sua presenza nella società attuale, in declino e senza sentimenti. Ora i suoi versi toccheranno nuovi orizzonti grazie alla traduzione che li veicolerà nel mondo arabo.

La prima presentazione ufficiale dell’opera si terrà all’Università di Casablanca in un incontro pubblico arricchito dalla presenza di importanti intellettuali, all’inizio del nuovo anno.

Il successo di Aletti in campo poetico riempie di orgoglio la comunità rocchese, e rappresenta un’eccellenza della Calabria e dell’Italia tutta.


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