L’ANAS continua a bufalare


Tratto Argusto-Gagliato della TrasversaleL’ANAS ha usato finora, a proposito di Gagliato – Argusto, il metodo della reticenza; ora, pressata da me, e finalmente, da qualche sindaco, passa dal silenzio alle bufale. Attenzione, se fossero eleganti, noi dotti diremmo sofismi; siccome sono banali, le chiamo bufale, un misto di poche verità e moltissime pietose fandonie.
Spero mi querelino, così dovranno dire la verità vera di fronte a un giudice.
Che dice l’ANAS? Ecco:
1. Non parla più di guard rail, non lo nomina proprio. Persino l’ANAS si accorge del ridicolo di aver fatto uso di così sfrontata bugia!
2. Di guard rail l’ANAS ha parlato ufficialmente, e non allo scemo del villaggio incontrato per caso, ma al presidente della Giunta Regionale in visita ispettiva.
3. Oliverio è maggiorenne e vaccinato, e faccia come crede: io al suo posto avrei assunto provvedimenti severissimi nelle sedi competenti e di fronte a tutta la stampa nazionale.
4. L’ANAS, nello stesso comunicato, nega che ci siano problemi strutturali, però afferma che “è in corso un intervento di rinforzo strutturale di ridotta entità e relativo ad una sola limitata parte dell’opera delle strutture che costituiscono il viadotto ‘Gagliato’, richiesto dal collaudatore delle opere e propedeutico… ” eccetera. Stile contorto e ripetitivo, tipico dei bufalari.
5. È dunque in atto un collaudo, che però non è finito perché il collaudatore ha trovato necessario un “intervento di rinforzo strutturale”. Però l’ANAS dice che problemi strutturali non ce ne sono: Pinocchi! Il collaudatore ha trovato necessario un rinforzo? Ragazzi, io non prendo l’aspirina se non ho la febbre, non so voi…
6. Dice che è “di ridotta entità e relativo ad una sola limitata parte”: ebbene, limitata è qualsiasi cosa terrena; limitato a un centimetro, a un metro, a un chilometro? L’ANAS non ce lo rivela. Dov’è, quant’è, manca il cemento, mancano le basi, manca il ferro? Dov’è il malanno, dov’è la magagna, di chi è la colpa?
7. La bufala finale, la madre di tutte le bufale, è la frase più comune tra i bugiardi e i debitori insolventi: “quanto prima”. Quanto prima, può essere domani come tra un secolo. Ma l’ANAS non aveva giurato settembre 2015? Ora settembre 2015 diventa “quanto prima”? L’Epifania, Carnevale, Pasqua? Poi, sapete, le ferie estive… e siamo a settembre 2016?
Vorrei infine sapere come mai sulla Trasversale gli appalti li vincono sempre ditte che poi falliscono e scappano. Volete vedere che potrebbe spiegarcelo quella santa donna dell’Accroglianò?

Ulderico Nisticò


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