Legge sugli appartamenti turistici, e Soverato


 Ottima idea, una legge sugli affitti brevi. È, ovviamente, per tutta Italia, però pare fatta per Soverato.

 Nella più o meno genuina Perla, sono stati proprio gli appartamenti in nero a causare la degenerazione del turismo. Più esattamente, non solo vennero affittati in nero gli appartamenti, ma vennero costruiti interi stabili da affittare in nero. Il tutto senza alcun controllo di ordine pubblico e fiscale. È successo dovunque, in Italia, però io vivo a Soverato e piango i guai miei.

 La nuova legge mira a regolarizzare la situazione, con pena di multa fino a 8.000 euro. Per quanto si apprende, agisce sulla qualità, con obbligo di munire gli appartamenti di dotazioni come estintore e segnalatori di gas: insomma, quello che distingue un appartamento civile da una baracca “tanto siamo d’estate”.

 Orbene, io non credo che il privato cittadino sia in grado di adeguarsi alle normative a vantaggio della casetta ormai vecchiotta.

 Occorre un passo avanti, anche da parte governativa; ma potrebbe pensarci anche il Comune, ed è affittare solo in modo regolare e tramite agenzie, e con esibizione di documenti e firma di un contrattino, da spedire in copia alle autorità. Esattamente come in albergo.

 Migliorerebbe la qualità dell’offerta, quindi quella della clientela: che è quello di cui Soverato ha urgenza.

 A proposito: la legge c’è, e chi di dovere la applichi senza sconti.

Ulderico Nisticò