Libro Blu 2022, i dati del gioco pubblico in Calabria e in Italia


L’ADM, ovvero l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, ha da poco pubblicato il Libro Blu 2022, un report che documenta la situazione del gioco d’azzardo pubblico e legale nel nostro paese. Un documento importante, per capire come sta cambiando, come sta crescendo e quale ruolo riveste questo importante settore della nostra economia.

Come si legge nel report annuale su AWP e VLT, pubblicato di recente dalla redazione di SlotMania, il 2022 è stato un anno in cui il numero di esercizi con AWP e VLT ha subito un lieve calo di numeri, con la maggiore riduzione che si registra in Trentino Alto-Adige, mentre le regioni di Piemonte, Valle D’Aosta e Campania sono invece in controtendenza. È la Lombardia invece a segnare il numero più alto di esercizi con AWP, oltre 8 mila unità, davanti alla Campania, che ne vanta invece più di 5 mila, e il trio delle regioni composto da Basilicata, Puglia e Molise, che si attestano intorno ai 4.500.

E la Calabria? Il dato più interessante sulla nostra regione è quello relativo al gioco su base ippica, che registra una crescita dell’11% e si trova concentrato proprio nelle regioni di Calabria, Abruzzo, Sardegna, Liguria e Campania. Sono quasi 2 mila gli esercizi con AWP nella nostra regione e oltre 500, invece, le sale VLT, per un totale di oltre 11 mila apparecchi da intrattenimento sparsi per tutta la regione. Non ancora predominante il gioco online, con la Calabria che detiene quasi il 4% dei nuovi conti di gioco aperti sul web nel corso del 2022.

Eppure, tornando ad un discorso generale e valido in tutto lo stivale, è proprio il gioco a distanza a fare la voce grossa nel comparto del gambling. Come spiega anche il Libro Blu dell’anno 2022, dal 2020, a causa dell’emergenza pandemica e delle relative misure restrittive, sempre più persone hanno scelto il canale digitale, che ha così potuto superare in termini di raccolta quello fisico. 4 anni fa il dato era di quasi 50 miliardi per il gioco online e poco meno di 40 mila per quello fisico, con un divario che ha raggiunto anche i 20 miliardi nel 2021, per poi tornare intorno ai 10 proprio nel 2022.

Una filiera fisica che si sta riprendendo anche grazie alle VLT, che, come dicevamo, vanno forti, almeno per quanto riguarda le sale, in Lombardia, ma anche in Campania e Lazio, le regioni che chiudono il podio davanti a Piemonte ed Emilia Romagna. Con il tempo, insomma, anche il gioco tradizionale sta tornando in auge, dando respiro a un settore che ha pagato un prezzo altissimo durante la pandemia e che invece adesso si sta riprendendo. Portandosi dietro una bella fetta del nostro sistema economico.