Nota di Santo Sestito Componente del N.C.D. di Chiaravalle C.le


cinghiale1Le bugie hanno sempre le gambe corte ed alla fine la verità viene sempre a galla. E’ il caso della sfiducia presentata da dodici componenti dell’Atc CZ 2 su diciotto al Presidente Giuseppe Maida, il quale, com’è suo solito, ha cercato un capro espiatorio nel N. C. D. di Chiaravalle quale tessitore occulto della mozione di sfiducia.
II N. C. D. di Chiaravalle non ha nessuna responsabilità, ha solo difeso e difende i diritti dei cacciatori e dei proprietari terrieri, i quati pagano con la propria tasca gli errori degli altri. Il Presidente Maida sa che i componenti del N.C.D. non hanno avallato ieri e non condividono oggi la cattiva gestione della cosa pubblica, quindi hanno diritto di critica e nessuno può zittire il grido di sdegno per i soprusi ed il poco interessamento del Presidente dell’Atc CZ 2 per il soddisfo delle legittime aspettative dei cacciatori e per il disprezzo verso le pretese sacrosante per il pagamento dei danni provocati dai cinghiali alle colture.
Apprezziamo la voce libera e chiara del Sig. Giglio al di sopra delle fazioni politiche nell’interesse della verità.
Abbiamo apprezzato la sua dichiarazione sulla Gazzetta del Sud riporata a pagina 33 giorno 23 c.m., dichiarazione che denuncia a chiare note fatti e misfatti del Presidente Maida, mettendo in evidenza, inoltre, che solo per l’intervento del Presidente Bruno e del suo vice Battaglia con delega alla caccia la mozione di sfiducia è stata rinviata, in attesa, però, della soluzione di alcune problematiche di cui si sono fatti carico il Presidente ed il suo Vice. Noi non abbiamo il piacere di conoscere il Sig. Giglio, sicuramente è un uomo con la U maiuscola, ma conosciamo il Presidente dell’Atc Maida per i suoi trascorsi di amministratore del Comune di Chiaravalle Centrale e possiamo affermare che dove è passato ha lasciato solo macerie, per cui, se il buon tempo si vede dal mattino, a quanto sembra, iI barometro nell’Atc annuncia solo tempesta .
Come componenti del N.C.D. non facciamo questioni di poltrone e di Presidenti ma di diritti, di trasparenza e di democrazia. Crediamo, quindi, che su questa vicenda si è voluto anteporre l’interesse di parte o del Partito a quello dei cacciatori e dei contadini, danneggiando enormemente coloro i quali avevano ed hanno legittimità di lagnarsi per i diritti lesi e per i danni subiti.
Sui fatti accaduti e su quanto accadrà in futuro molta responsabilità è da attribuire anche al Presidente della Provincia il quale per quieto vivere mette la testa sotto la sabbia come lo struzzo per non vedere ciò che succede intorno.

Chiaravalle Centrale 24/10/2015
Santo Sestito
Componente del N.C.D. di Chiaravalle C.le


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